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Gif

Queste GIF artistiche riproducono gli algoritmi della natura

Con queste GIF ipnotiche, l'artista digitale James Proctor raffigura una mappa virtuale del flusso di coscienza.
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Attraverso i vari portali del suo sito, l'artista digitale James Proctor ha dato vita alla sua costante ricerca di nuove immagini attraverso codici creativi, animazioni GIF, pixel sorting e un gran numero di altri strumenti digitali.

Nel sito ci sono lavori come rgbRods, ispirati al codice per il pixel sorting di Kim Asendorf, con il quale Proctor fa riferimento ai fotorecettori dell'occhio umano. Volendo creare una “composizione completamente artificiale”, senza utilizzare materiale fotografico, Proctor ha tracciato due loop su assi cartesiani per creare un piano prismatico iridescente sospeso nel vuoto.

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Per le GIF animate, Proctor ha sperimentato le tre dimensioni per vedere come gli oggetti da lui generati si comportassero se messi in movimento. La GIF Spiral, ad esempio, è un'immagine ispirata dal sorting di pixel, ma con pixel aggiunti e distrutti che generano l'immagine. Bezier Construct 5 invece, con le sue forme curvate e colorate che si fondono tra loro, è un'altra opera animata.

Proctor, oltre le GIF e il sorting, si dedica ad altre composizioni virtuali. Le sue opere più recenti appaiono sul suo Tumblr, dal quale continua a pubblicare dei flussi di arte generata da codici.

Come ha spiegato Proctor, il feedback istantaneo tra la codificazione e il risultato è ciò che lo ha affascinato di più, pubblica numerose immagini basate su codici ogni giorno. Il processo di creazione spesso ha inizio durante la notte, si siede davanti al suo computer, apre Processing IDE e Sublime Text e disegna schizzi finché le cose non iniziano a prendere forma.

Proctor stabilisce dei parametri nella funzione Setup, che agisce una sola volta all'inizio di ogni progetto. Da lì aggiorna e cambia le operazioni nella funzione Processing Draw, che continua a far funzionare i comandi finché Proctor non smette di fare gli schizzi. Dopo qualche cambiamento, si ferma e ricomincia a schizzare per dare un significato a ogni cambiamento nel risultato finale. Dopo aver regolato le dimensioni dei suoi sketch si tratta di capire che tipo di immagine che vuole ne risulti.

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“A volte scrivo il codice da zero, ma molte volte lo elaboro da vecchi pezzi e ne elaboro uno nuovo a partire da essi,” ha detto Proctor a The Creators Project. “Ripercorrere delle vecchie idee fa strada ad altre idee, e nel tempo ho capito quali sono i frammenti di codici che preferisco, che poi posso ricombinare per creare nuovi effetti.”

“Si tratta di un processo evolutivo dove le idee migliori sopravvivono e vengono migliorate, e a volte danno luogo a mutazioni. Tutto ciò viene riflesso nelle immagino, che, oltre al codice che le genera, sono ispirate dalla biologia e dal mondo naturale.” ha aggiunto.

La relazione di Proctor con il mondo naturale nasce con il processo di generazione e di ricombinazione dei codici. Continua poi nei risultati visibili, che sono guidati dalle regole che ha stabilito, ma che possono distaccarsi e cambiare in modi inaspettati.

“Non è un processo concreto come quello evolutivo usato da Electric Sheep ad esempio, dato che ci sono solo io, un individuo, a guidarlo,” ha affermato Proctor, “ma comunque seleziono codici basati sulle caratteristiche visive che vengono prodotte man mano.”

Per i lavori di Proctor visitate il suo sito e il suo Tumblr.