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Tecnologia

Il futuro dell'ottica è nel digitale

Siamo stati a una convention a Berlino in cui abbiamo visto le ultime novità nel campo dell'ottica.
Tutte le foto: gentile concessione di Zeiss.

Qualche settimana fa mi sono ritrovato a Berlino insieme a diversi proprietari di negozi di ottica indipendente di tutto il mondo per vedere qualcosa che potrebbe cambiare il futuro del mercato degli occhiali. Messa così sembra la cosa meno entusiasmante della Terra, ma invece gli ottici, arrivati con dei bus enormi, sembravano molto contenti di essere lì, quasi non stavano nella pelle, arrivati da diverse nazioni, rumorosi e ansiosi di fare conoscenze.

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Appena arrivati in hotel ci hanno anticipato alcune cose sull'evento, di cui non sapevamo molto. Sarebbero state presentate le ultime novità e tendenze in ambito ricerca, innovazione e tecnologia. Ma non ci sono stati forniti ulteriori dettagli.

A un certo punto è emersa qualche verità: la comunità internazionale della divisione Vision Care dell'azienda Zeiss si è riunita per presentare le principali novità del futuro dell'ottica, dalle lenti al mondo virtuale, dal digital selling alle ricerche scientifiche correlate, con workshop dedicati con alcuni personaggi di rilievo come il trend analyst internazionale Nick Sohnemann, per descriverci come sarà il mondo tra 5 anni, e svelare perché, anche i singoli centri ottici potranno competere con le grandi catene. Lenti a contatto disegnate per non affaticare gli occhi di chi sta davanti al computer, e nuovi tool per misurare l'impatto delle diverse frequenze di luce. "Oggi la centralità dell’esperienza visiva è resa sempre più rilevante dalla diffusione dei dispositivi digitali, che ci accompagnano non più solo nello svolgimento di attività professionali, ma anche nella vita quotidiana," ha detto un portavoce di Zeiss a Motherboard.

"L’utilizzo intensivo di tali mezzi comporta anche un aumento di casi di sintomi da stress visivo digitale. Noi integriamo le nostre competenze tecnologiche a idee innovative per far fronte alle nuove sfide del mondo moderno. Operiamo in 6 differenti aree (ottica, medicina, miscroscopia, nanotecnologie, metrologia e ottica di consumo) integrando vedute e competenze al servizio del benessere visivo," ha continuato.

Poi, in una cornice di LED futuristici, è stato svelato il mistero più consistente: un robot a misura d'uomo che funziona come una sorta di scanner per prendere perfettamente le misure degli occhiali: VisuFit 1000. Io sono un appassionato di gadget, ed effettivamente si trattava di una macchina molto bella. In un istante, il robot ha creato degli scan ad alta risoluzione della testa di una persona, tutto quanto necessario per creare degli occhiali perfetti, o provarli virtualmente, anche quelli che non sono disponibili in negozio. In futuro, questa tecnologia permetterà ai clienti di creare degli occhiali perfetti, su misura, modificabili anche a distanza e acquistabili poi nel centro ottico più vicino.

Il modello potrà anche essere condiviso con gli amici Facebook per raccogliere pareri. Zeiss ha quindi trovato il modo di permettere anche ai piccoli negozianti di competere con le grandi catene. E tutto il sistema è controllato da un iPad. I negozianti presenti sono letteralmente impazziti, chi l'avrebbe mai detto?