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Tecnologia

Perché dobbiamo cominciare a pensare ad Amazon come a un'azienda di trasporti

Dopo aerei e droni, l'azienda ha appena presentato Snowmobile, un gigantesco camion che trasporta dati.
Il nuovo camion-dati di Amazon, Snowmobile. Immagine: Amazon

L'ultimo giocattolo di Amazon è qui, giusto in tempo per Natale. No, non è un drone. Non vola affatto, pur occupandosi di carico e scarico merci. È un container lungo 13 metri che custodisce milioni di gigabyte di preziosi dati.

Soprannominato Snowmobile, il rimorchio contiene fino a 100 petabyte di dati (un petabyte equivale a 1 milione di gigabyte), e permette quindi di spostare exabyte (miliardi di gigabyte) agli Amazon Web Service "nel giro di settimane." Fa parte del progetto di trasferimento dati di Amazon chiamato Snowball, che sposta quantità minori di dati attraverso un dispositivo inviato tramite corrieri regionali.

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Ha fatto la sua entrata in scena sul palco della conferenza a Las Vegas re:Invent 2016, con una chitarra elettrica in sottofondo degna dell'avanzata al ring di un wrestler:

AWS's latest answer to physically haul huge amts of data: a huge truck dubbed the 'snowmobile.' pic.twitter.com/9gSrphifqo

Angel GonzalezNovember 30, 2016

Nonostante l'annuncio quasi comico, Amazon sembra voler lanciare questa idea come una cosa seria, stando a quanto scritto nella pagina FAQ: "Gli incarichi di Snowmobile costano 0.005 $/GB/mese, sulla base della capacità di stoccaggio prevista e della durata totale del lavoro, che inizia quando uno Snowmobile parte da un data center AWS per la consegna, e finisce quando l'ingestione dati nell'AWS è completata."

Per quanto riguarda invece l'aspetto vero e proprio di questo lavoro: uno (o più) di questi enormi container arriva al vostro data center, si connette con la fibra, risucchia dati finanziari, milioni di film, tonnellate di dati scientifici (o qualsiasi altra cosa abbiate messo da parte), e trasporta tutto via verso uno dei servizi di cloud storage di Amazon. Questo processo riduce un processo di trasferimento che normalmente richiederebbe tra uno e dieci anni per essere completato via internet, a una questione di poche settimane.

Il camion è fornito di GPS, è a prova d'acqua, munito di controllo climatico e si muove con una scorta di sicurezza e guardie che controllano i trasferimenti. Ci vogliono 10 giorni per riempirlo del tutto, ma Amazon mette a disposizione un sistema di sicurezza in caso qualcuno cerchi di rapinare i vostri dati fisicamente.

Quello del camion è solo l'ultimo di una serie di annunci che fanno apparire Amazon più come un'impresa di trasporti che un mero rivenditore online. I costi di spedizione sono da tempo "l'albatros" di Amazon, come ha detto a Motherboard l'anno scorso Marc Wulfraat, presidente dell'azienda di consulenza logistica MWPVL International, che segue da vicino Amazon: "Sono sempre alla ricerca di metodi per tenere la cosa sotto controllo."

Considerando come Otto—filiale di trasporti di Uber—ha fatto bella mostra del proprio camion auto-pilotato il mese scorso, oltre all'interesse di Amazon nei sistemi di mappatura intelligente e di consegna autonoma via drone, non è difficile intuire dove vada a parare questo progetto. Amazon potrebbe diventare la Uber del trasporto merci e, piano piano, quelle merci diventeranno sempre di più dati digitali. Ma almeno per ora, gli esseri umani devono ancora restare dietro al volante.