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Tecnologia

La nuova feature di Google per vedere tutti i posti in cui sei stato

Se sei un appassionato di auto-stalking e ritorno al passato, ora puoi dare uno sguardo alla timeline del tuo Google Maps.
Screenshot di Clinton Nguyen

Se avete accettato la location history di Google sapete anche che, in questo modo, Google sa esattamente dove siete in qualsiasi momento della giornata. E per quanto strana e a volte imbarazzante possa essere la cosa, la compagnia ha deciso di trasformare tutti questi dati in materiale per un diario di viaggio.

Google ha annunciato in un post di stare lavorando su una Timeline per Google Maps, che metterà insieme tutte le posizioni geografiche inviate in passato e presenti in una pagina ordinata e navigabile. Deve ancora uscire per iOS, ma è già disponibile per Android e su web browser.

Somiglia vagamente a Timehop, un'altra app di successo che zoomma indietro ad ogni imbarazzante aggiornamento di stato di anni e anni fa. Ma a differenza di Timehop, Timeline fa qualcosa di più coi dati che le fornite: vi permette di sapere quali sono i vostri luoghi di ritrovo preferiti (i miei sono casa e alcuni ostelli in cui mi sono fermato per qualche giorno) e vedere ogni volta che siete andati in gita fuori porta. Potete vedere tutti i posti che avete visitato e in quale giorno li avete visitati, dal primo momento in cui avete acceso il tracking della posizione, e vi fornirà uno schema perfetto dei posti visitati un certo giorno.

La nuova feature mette insieme anche qualsiasi foto geotaggata collezionata, creando una sorta di diario di viaggio automatico, che potrebbe tornare molto utile ai viaggiatori che desiderano documentare tutti i posti in cui sono stati.

Timeline sarà impressionante o inquietante soltanto in proporzione alla quantità di dati che ognuno di noi ha fornito alla compagnia, nota che potrebbe rassicurare alcuni dei maniaci della privacy là fuori. Nessuna delle informazioni è visibile pubblicamente, ovvero sei nei guai solo se qualcuno riesce ad avere accesso al tuo account di Google. Ma nel caso in cui non vi sentiate a vostro agio nel vedere tutte quelle informazioni, la compagnia ha realizzato uno strumento di privacy checkup per mettere in chiaro quali dati siano davvero forniti.

Ad ogni modo, se siete appassionati di auto-stalking e ritorni al passato, dare uno sguardo alla timeline del vostro Maps sarà con tutta probabilità meno doloroso che scrollare indietro di qualche anno sul vostro profilo Instagram o guardare i primi post su Facebook. Tralasciando il fattore nostalgia, potrebbe persino tornare utile.