Alcuni hacker si sono persi per strada. Oggi, innumerevoli appassionati di tecnologia sono entrati nel business della cybersicurezza for-profit, potenzialmente lasciando da parte ciò che i ricercatori di sicurezza definiscono la loro responsabilità ad aiutare la società civile: aiutare gli utenti a rischio—come i dissidenti—a mettere in sicurezza il loro lavoro, per esempio.A questo riguardo, Claudio Guarnieri, che ha passato anni ad analizzare una sequela infinita di cyberattacchi ai danni di attivisti e giornalisti, ha lanciato un nuovo progetto chiamato "Security Withouth Borders", che spera potrà mettere in contatto più efficacemente gli hacker white hat con i collettivi e i grupip presi di mira. Guarnieri ha annunciato il progetto il 28 dicembre, durante il Chaos Communication Congress ad Amburgo.
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