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Tecnologia

Questo batterio letale potrebbe salvarci la vita

Un gruppo di ricercatori sta impiegando un batterio letale nella lotta contro il cancro. Idea malsana? Non proprio, la storia è dalla loro parte.

Si dice che la Callas, per perdere peso, ingerisse delle uova di Taenia solium, meglio noto come verme solitario. Si parla dell'infallibile dieta della tenia fin dall'epoca vittoriana, in cui truffatori e imbroglioni vendevano capsule contenenti le—presunte—uova di questo parassita. Le donne erano disposte a portare dentro di sé un verme di 5 metri con la speranza che l'ospite si occupasse di digerire i biscotti al burro, gli scones e i sandwich dell'ora del tè, salvando il piacere di abbuffarsi senza ritegno. Ma si trattava di un'illusione: raramente le uova infettano l'essere umano. La tenia si prende mangiando carne di maiale infestata di larve e cotta male.

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Nella storia dell'umanità questa pazzia si è spesso ripetuta. Proporre l'utilizzo "terapeutico" di organismi che normalmente nuocciono alla salute è quasi sempre un sintomo di masochismo culturale. Alcune volte, però, è rivoluzionario. Recentemente infatti un gruppo di ricercatori della John Hopkins University di Baltimora sta studiando la possibilità di usare il Clostridium Novyi, un pericoloso batterio, nella lotta contro il cancro.

Il genere Clostridium comprende una vasta varietà di batteri, tra cui almeno 5 specie capaci di causare importanti malattie negli esseri umani, come il tetano o la gangrena gassossa. Inoltre, i Clostridium si trovano tra i batteri che decompongono i tessuti molli dopo la morte. Alcuni abitano normalmente dentro di noi e sono tenuti a bada grazie al delicato equilibrio ecologico della flora batterica del nostro tratto intestinale, che se alterato, può favorire la proliferazione di questi batteri. Altri invece vivono nella terra e anche su quel pezzo di ferro arrugginito che ci ha tagliato il polpaccio quando abbiamo provato a scavalcare il cancello.

Clostridium Novyi all'opera. Immagine: Journal of Bacteriology

Il Clostridium novyi, inoculato direttamente nei tumori è in grado di distruggere le cellule malate lasciando intatte quelle sane. La selettività è possibile perché questo batterio è anaerobio, cioè preferisce ambienti poveri di ossigeno, una caratteristica dei tessuti tumorali. In queste condizioni, i batteri si moltiplicano rilasciando degli enzimi che distruggono le cellule del tumore al fine di nutrirsi dei loro componenti. I risultati dei test realizzati su animali sono promettenti: la dimensione dei tumori diminuisce, a volte fino a sparire.

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In alcuni casi, dormire col nemico ci potrebbe salvare la vita.

C'è stato un solo tentativo di applicare la terapia su un paziente umano. Purtroppo, nonostante le dimensioni dei tumori siano diminuite significativamente, si è presentata una forte risposta infiammatoria. Niente di inaspettato quando si inietta un brodo di potenti batteri. I ricercatori, però, sono in grado di alterare il loro patrimonio genetico per renderli meno tossici, oppure per dotarli di altre caratteristiche terapeutiche. Si spera che le biotecnologie colmeranno presto le lacune.

Rispetto ai parassiti tradizionali, va detto, la differenza è evidente. Se nell'Europa medievale i barbieri praticavano il salasso per qualsiasi male, nell'Ottocento oltre alla tenia si applicavano sanguisughe sulla pelle del paziente, con dubbi risultati. La loro saliva ha un effetto anticoagulante e anestetico, un vantaggio evolutivo che gli ha garantito per lungo tempo di succhiare sangue umano impunemente.

Sanguisughe all'opera.

Una pratica che forse ha ispirato la terapia antitumorale a base di Clostridium è la Maggot Thrapy, ovvero la terapia dei vermi. Ebbene sì, le larve di mosca mangiano i tessuti necrotizzati, lasciando stare quelli vivi e sani. In questo modo, la cancrena non si diffonde ai tessuti circonstanti e le cellule sane possono ricominciare a duplicarsi, riempiendo lo spazio fino alla cicatrizazzione. L'uso dei vermi per curare le ferite era diffuso dai Maya agli aborigeni australiani, e lo si vede anche nel film Il Gladiatore. Nella civile e moderna Europa, bisognerà aspettare le guerre napoleoniche.

Maggot Therapy. Non guardare questo video se sei debole di stomaco.

Idee antiche o moderne, basta un po' di scienza e un po' di astuzia per girare la frittata e portare al nostro vantaggio una situazione che normalmente ci causerebbe un danno o come minimo ci farebbe schifo. In alcuni casi, insomma, dormire col nemico ci potrebbe salvare la vita.