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esoterismo

La scultura levitante dell'Occhio della Provvidenza

Con una tecnologia per la levitazione magnetica, protesi, e una videocamera wireless, Guy Bell conferisce nuovo splendore al simbolo esoterico

GIF di Emerson Rosenthal

L'Occhio della Provvidenza sulle banconote americane evoca varie associazioni molto diverse tra loro, dall'originario significato dell'”Occhio di Dio”, all'iconografia massonica, fino alle teoria cospirazioniste degli Illuminati. Con la levitazione, videocamere e protesi, la scultura provocatoria Ascension, dell'artista dell'Arkansas Guy Bell porta la famigerata immagine a nuove altezze.

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La scultura incarna la frase “watching you, watching me” e la piramide porta l'occhio onniveggente in una scultura tridimensionale. Per realizzare l'opera ,Bell ha usato Crealev Levitating Technology per far levitare la piramide e un occhio artificiale con una videocamera wireless integrata.

Creative Collaboration | The Art of Guy W. Bell di Chris Cranford su Vimeo.

Nel “making of” della scultura, Bell afferma di aver avuto l'idea nel 2010 quando “l'immagine dell'Occhio della Provvidenza è apparsa all'improvviso avanti ai suoi occhi.” Inizialmente ha messo da parte il progetto per la mancanza di tecnologie disponibili alla realizzazione, finché un giorno si è imbattuto in un video di dimostrazione Crealev su Youtube. Prima di Ascension Bell ha lavorato principalmente nell'arte pittorica, e ha collaborato con l'Arkansas Regional Innovation Hub per dare vita al progetto. Per l'occhio artificiale si è servito dell'aiuto di Michel D. Cackowski, oculista del Center for Alloplastic Facial Reconstruction, per creare un occhio artificiale che fosse emblema della forma fisica e simbolica dell'occhio che tutto vede.

Nel video Bell afferma di sperare che l'opera “susciti un senso di meraviglia nello spettatore.” Ascension è la prima scultura di Bell che viene esposta, ed è parte dell'esposizione personale dell'artista, Fourteen Minutes and Fifty-Nine Seconds presentata presso la Thea Foundation in Arkansas.

Via Prosthetic Knowledge