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Tecnologia

Due tizi hanno rubato 8 milioni di dollari di libri rari, compresi i 'Principia' di Newton

L'archivista di una biblioteca e un venditore di libri antichi si sono messi in affari per rubare e rivendere centinaia di libri rari.
Ritratto di Isaac Newton. Immagine: Wiklimedia Commons 

L'opera di Isaac Newton "Philosophiae Naturalis Principia Mathematica," meglio noto nella sua forma abbreviata "Principia," è uno dei trattati scientifici più importanti mai scritti, fonte di — tra le tante epifanie — le rivoluzionarie "leggi del moto." Ma la settimana scorsa è stata la vittima più recente di una serie di furti che dura da vent'anni e che prende di mira libri rari alla Carnegie Library di Pittsburgh.

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Stando all'Ufficio del procuratore distrettuale della contea di Allegheny, l'ex archivista della biblioteca, insieme a un librario specializzato in anticaglia, avrebbero orchestrato il furto e la vendita di libri rari per un valore totale di 8 milioni di dollari, prelevandoli tutti dalla biblioteca stessa. Tra questi, appunto, anche i "Principia" — che sul mercato è valutato 900.000 dollari. L'archivista, Greg Priore, e il librario, John Schulman, sono stati arrestati venerdì scorso.

Come spiega la Terza Legge di Newton: ad ogni azione, corrisponde una reazione uguale e contraria.

Tra gli oltre 300 libri rubati dalla sala dedicata ai volumi rari, si contavano opere come “The Journal of Major George Washington” e "Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni" di Adam Smith. Stando all'accusa, molti titoli sono stati rubati in piena vista da Priore stesso, che li portava semplicemente un paio di isolati più giù nella strada, alla libreria di Schulman, dopo l'orario di lavoro. Alle volte, invece, rimuoveva pagine con un taglierino e rimetteva il tomo sullo scaffale.

Il colpo sarebbe cominciato alla fine degli anni Novanta, quando — ha spiegato Priore alle autorità — il bibliotecario ha iniziato ha vendere libri provenienti dalla Oliver Room (che è chiusa al pubblico) a Schulman. Per il suo disturbo, stando a quanto dichiarato dal procuratore, il librario ha emesso assegni in favore di Priore per un totale di 117.700 dollari solo dal 2010 al 2017, oltre a un deposito di contanti da 17.000 dollari che Priore avrebbe avuto in quegli stessi anni.

I libri e le pagine disperse sono stati ritrovati nell'aprile del 2017, dopo un'asta esterna della libreria e Priore è stato licenziato. Al momento è stato recuperato 1.1 milioni di dollari di opere, compresi i 42 parcheggiati nel magazzino di Schulman in Pennsylvania.

I "Principia" di Newton, il libro più prezioso della collezione, è stato rivenduto da allora a un altro libraio per 95.000 dollari, e poi a un compratore privato per circa 191.000 dollari. È stato ad ogni modo recuperato e ora si trova al sicuro nell'ufficio del procuratore.

Questo articolo è apparso originariamente su Motherboard US.