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Instagram

Cosa dice di te la tua sezione Esplora su Instagram

Potete pure pensare che quello che ci trovate dentro non dica nulla. Peccato che vi descriva meglio di quanto potrete mai farlo voi.
Vincenzo Ligresti
Milan, IT
axp
Grab via Instagram.

Un tempo, se avessi voluto "conoscere me stesso", il primo passo sarebbe stato leggere libri come Siddharta, Notturno Indiano e via dicendo. Personalmente ci ho persino provato, senza grandi risultati. Poi per fortuna è arrivato Instagram: l’unico social network così finto da mostrarci per quello che siamo davvero.

Non tanto sul versante di come appariamo, ma su quello degli interessi che manifestiamo—tutti riassunti nella sezione Esplora, il ‘meglio del meglio’ di ciò che non seguiamo ma che Instagram ha studiato e confezionato per noi in base a like, persone a cui abbiamo messo il follow e contenuti su cui passiamo più tempo.

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Funziona un po' come quelle inserzioni che ti fanno rivedere i prodotti che hai appena cercato su Amazon. Con la differenza che la sezione Esplora non ripropone qualcosa che hai già scelto, piuttosto una proiezione della tua mente, delle tue inclinazioni in una veste inedita o dei tuoi desideri più o meno imbarazzanti.

Ecco, adesso che ti è venuta voglia di andare a ricontrollare cosa ci sia nella tua, è arrivato il momento di analizzare cosa le foto e video che ci trovi dentro potrebbero dire di te. Era davvero necessario? No, ma è molto più economico e veloce di un viaggio introspettivo dall'altra parte del mondo.

P.S. Potresti rivederti in più categorie. Lo dico per esperienza personale.

Prevalenza di foto di paesaggi e dettagli architettonici

Probabilmente stai risparmiando tantissimo per il tuo prossimo viaggio in Giappone. Non ti importa della funzione sociale a cui Instagram può assurgere: tu lo usi con frequenza solo per due settimane all’anno, quando carichi le foto delle vacanze che hai passato mesi a programmare. I tuoi hashtag preferiti, perché tu sì che li usi, sono: #travelllife, #travelgram, #travelphotography.

Prevalenza di bone/i sempre mezze/i nudi

Quelle immagini di curve e linee di corpi—il più delle volte fluidificati con Photoshop, e con una bella aggiunta di contrasto—ti fanno sentire un Prassitele 2.0 con l'uso di pollici pronti a zoomare senza mettere like.

In più, ritrovarli nella sezione esplora di Instagram anziché nel feed ti eviterà quel leggero imbarazzo ogni volta che noti l’hashtag #advertising o le massime copiate da aforisticamente.com e incollate nella didascalia della foto.

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N.B.: Questo non vale per gli account che raccolgono foto di donne seminude per farci meme di bassissima qualità. Dai.

Prevalenza di video in cui vengono schiacciati brufoli enormi

Schiacciare i brufoli di un'altra persona è una pratica dall’infinita potenzialità sociale. E, per te che ne sei piuttosto conscio, una relazione amicale o sentimentale raggiungerà il suo picco di confidenza solo quando l'altro/a ti darà libero accesso a un punto nero sulla sua spalla.

A dirla tutta, ti fa anche un po’ schifo guardare certi video di @drpimplepopper. Ma la voglia di completare la visione è più forte della sensazione di disgusto che avrai dopo. Del resto è tutto un circolo vizioso: come quella volta che hai detto che la crosta gigante che avevi in fronte era il frutto di una puntura di zanzara. E, giustamente, non ci ha creduto nessuno.

Prevalenza di profili di politici italiani

Sai benissimo che se su Instagram è perfettamente accettabile seguire Donald Trump (a livello estetico e di intrattenimento è certamente più adatto allo scopo ultimo del mezzo), lo stesso non vale per i politici italiani. Quindi il follow a loro non lo metti, ma poi ogni tanto vai a controllare lo stesso se Di Maio ha postato un'altra foto della sua nuova vena buongiornista, perché Facebook è troppo ingombro di opinioni e vecchi per fare lo sforzo di spostarsi lì.

Prevalenza di quell’influencer che “non segui”

Sei tra quegli individui invischiati nelle apparenze sociali che si sono costruiti volutamente negli anni. E questo si riverbera, ovviamente, nella lista dei profili che segui su Instagram: ineccepibile. Ma anche nelle reazioni che lasci ai contenuti degli altri: sempre pensate e parsimoniose.

Eppure la tua pagina Esplora non si lascia fregare. Ti propina a tutte le ore il profilo di quell’influencer che con costanza controlli senza che gli altri debbano venire a saperlo, perché tanto Instagram lo sa cosa ti interessa davvero.

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Prevalenza di tatuaggi

Hai iniziato a seguire qualche account di tatuatori, non più di otto, ma nel frattempo la tua sezione Esplora è diventata una distesa di inchiostro. I casi sono due: o stai iniziando a perdere il conto di quanti tatuaggi fai all’anno, o sono anni che non riesci a decidere se farne uno.

In entrambi i casi, il tuo Esplora ti avrà consigliato anche le pagine per la rimozione, che non si sa mai.

Prevalenza dei video “fai da te”

In Esplora ti spuntano tutte le declinazioni possibili di @diplycrafty, @5.mi.crafts, @craftypanda, account che nella vita non ti sogneresti mai di seguire: del fai da te non ti frega nulla, né mai penseresti di trasformare una maglietta in perfette condizioni in una canottiera con le frange che si autodistruggerà al primo lavaggio. Ma la tua è una sfida: vuoi vedere fin dove riescono a spingersi questi account nel tentare di convincerti a trasformare delle forchette in un attacca panni o degli asciugamani in teneri orsacchiotti.

Prevalenza di meme

A voler essere sintetici:

Lo stesso vale per le pagine a tema oroscopo.

Prevalenza di calciatori e mogli di calciatori

Claudio Marchisio ma anche la moglie Roberta Sinopoli, proprietaria di "Legami Sushi and more", ristorante giapponese a Torino, Roma e Sardegna; Mauro Icardi, ma pure Wanda Nara; Giampaolo Pazzini, ma in realtà è più interessante la vita della moglie, Silvia Slitti, pr, event planner, interior design.

Hai iniziato a sette anni chiedendo per Natale la tazza della tua squadra del cuore, ora scorri tra le foto di Nainggolan che fa baldoria alle feste.

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Prevalenza di pagine beauty e cura per capelli

Sai a memoria i video sulle beauty routine di Rihanna e Kylie Jenner e prima di decidere di non acquistare il dermaroller hai guardato 500 recensioni su YouTube. Ma c'è sempre qualcosa che potrebbe essere sfuggito al tuo occhio, e la sezione Esplora è lì per aiutarti.

Prevalenza di pagine di televisione trash

Citi spesso Malgioio, Gerry Scotti e Valeria Marini (anche se non ti piace che sostituirà in parte Maria De Filippi a Uomini e donne). Stai provando a uscirne. Hai pure defollowato tutti i profili riconducibili a loro. Ma niente, il tuo Esplora continua ad esserne inondato.

Prevalenze di gattini e pappagallini

Con i tuoi colleghi di lavoro preferiti continui a scambiarti in DM foto e video di animali pucciosi. Ma da ambo le parti tentate di mantenere una certa dignità: non vi taggate quasi mai sotto ai suddetti, e nessuno dei vostri conoscenti deve sapere che avete salvato nella barra dei preferiti La Zampa. Ovviamente segui pure la pagina ufficiale di Instagram, dove i video di animali che fanno cose, come camminare su due zampe, abbondano.

Probabilmente vivi in un appartamento così piccolo da poter tenere solo un pesce rosso, ma cerchi di allietarti con la pet therapy virtuale che ti inietti giornalmente finendo nel loop di video consigliati.

Prevalenza di video ASMR

Credi di essere perennemente invischiato in un periodo che oscilla tra dolore e noia—chiamato vita. Per questo la tua pagina Esplora ti propina una quantità consistente di video in cui si sfracella del sapone, viene pigiato dello slime colorato o addentato del pollo fritto.

È più forte di te: i suoni provocati dalla mano di uno sconosciuto ti instillano una sensazione così piacevole da scordarti per un attimo l’odio nei confronti dei tuoi simili e il rinnovo della tessera dei mezzi che procrastini da mesi. A volte li guardi persino senza audio.

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Prevalenza di foto di cibo e video di cibo che si preparano in un nanosecondo

Sei conscio di vivere in un paese in cui una ricetta della tradizione un minimo manomessa innescherà rivolte social, articoli sulle rivolte social, articoli su quanto sono esagerati gli articoli sulle rivolte social. Quindi ti guardi bene dal dire in giro che il tuo guilty pleasure più grande consiste nel rimanere seduto sulla tavolozza del water—anche se hai finito da un pezzo—a guardare a ripetizione video di @buzzfeedtasty e @chefclubitalia.

Prevalenza di pagine fitness e yoga

Inizi a seguire un paio di profili per decidere se iscriverti a un qualche corso, e da un giorno all'altro la tua pagina Esplora si riempie di sequenze di esercizi da fare sul divano di casa, foto di prima e dopo e card che parlano di macro, barrette proteiche e deficit calorico.

Nel momento in cui acquisterai il primo paio di leggings sponsorizzati da una influencer o passerai più di 20 minuti a scorrere su un profilo per capire com'era il/la proprietario/a prima di mettere su tutti quei muscoli o farsi una mastoplastica additiva, ecco: quella è la fine.

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