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Tecnologia

Questo device sprigiona un profumo quando ti rubano i dati

Un approccio olfattivo alla data security.
Imagine: Leanne Wijnsmam

Il progetto "Smell of Data" creato da Leanne Wijnsma e Froukje Tan esplora il concetto di fughe di dati pericolose. Proprio come nel caso di fughe di gas che, alla fine degli anni Trenta, venivano rilevate dal loro odore, Wijnsma e Tan hanno ideato un metodo per avvisare gli utenti di eventuali fughe di dati potenzialmente dannose attraverso un profumo.

Le due hanno creato un prototipo funzionante del progetto, mi ha spiegato Wijnsma via email. Lo collegano a un telefono, un computer portatile o un tablet tramite il WiFi. Quando rileva un hotspot pubblico, una connessione o un sito web non protetti, il dispositivo sprigiona questo segnale d'allarme. È come un rinfrescante per ambienti messo in azione dalle nostre cattive abitudini su internet.

Nei nostri cervelli di mammiferi, gli odori possono evocare reazioni potenti legati a ricordi, paure e reazioni di sopravvivenza evolutive — reazioni che non abbiamo nel mondo virtuale, ma di cui potremmo avere bisogno quando, ad esempio, accediamo ai nostri conti bancari attraverso connessioni non sicure.

"D'ora in poi, possiamo anche fiutare quando i nostri dati personali sono in pericolo, in modo da essere più consapevoli delle molte tracce che lasciamo su internet e ad agire di conseguenza in modo più istintivo," ha spiegato Wijnsma.

Wijnsma ha descritto l'odore emesso dall'apparecchio come "leggermente metallico," con "essenze di agrumi." Sarebbe potuta andarci peggio. Avrebbe potuto odorare di uova marce.