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Puoi finalmente guardare il documentario su 'Star Wars' che tutti credevano perduto

Ci sono voluti 40 anni tra blog francesi, VHS su ebay e fonti anonime, ma ne è valsa la pena.
Scene di Star Wars
I robot C-3PO und R2-D2 nella base ribelle del pianeta Hoth | Immagine: imago | Entertainment Pictures

Per i fan si tratta del tesoro nascosto di un'era perduta: The Making of The Empire Strikes Back è il documentario di un regista francese che era molto vicino a Carrie Fisher, Mark Hamill, Harrison Ford e Irvin Kershner ai tempi in cui scrivevano il film. Il documentario sarebbe stato trasmesso soltanto due volte, una sulla TV francese e una su quella olandese. Ci sono voluti anni di ricerca e una star della community di fan di Star Wars, ma ora è su YouTube.

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Il docu di circa 56 minuti fornisce uno sguardo inedito dietro le quinte della genesi di Star Wars V: l'impero colpisce ancora, la leggendaria parte della trilogia in cui Darth Vader dice la verità a Luke sulle sue origini. Il documentario mostra la crew mentre lavora alla battaglia sul pianeta di ghiaccio Hoth nel paesaggio innevato norvegese, mentre sullo sfondo un numero indefinito di artisti lavora ai modelli e agli effetti speciali.

Da vedere sono anche le interviste con gli attori: un Mark Hamill entusiasta racconta le lezioni intensive di spada; Carrie Fisher paragona la storia d'amore tra la sua Principessa Leila e Han Solo con le migliori storie d'amore hollywoodiane degli anni '50 e '60. E Harrison Ford cerca di prendere in giro i fan riducendo la saga a un "Il bene vince sul male. Han è il bene." Emozionante anche il commento del regista Kershner, scomparso nel 2010: "Star Wars è una fiaba, non è fantascienza," dice nel video.

Come il making-of è arrivato su internet

Dietro il film c'è il giornalista televisivo Michel Parbot, morto circa dieci anni fa. Un nome vero e proprio Parbot se l'è fatto anni dopo il documentario, quando è stato l'unico reporter con la videocamera a documentare l'invasione dell'isola di Grenada, nei Caraibi, da parte delle truppe USA, riporta l'agenzia UPI nel 1983. Insieme a Hubert Henrotte ha fondato l'agenzia Sygma TV, che ha prodotto anche il documentario di Star Wars. Per il fatto che il documentario si trovi online dobbiamo ringraziare ancora una volta i superfan di Star Wars. Il team del sito di fan francesi Mintinbox.net ha cercato il video per ben sei anni. Si sono avvalsi di diversi reperti di scene perdute pubblicati su diversi siti che insieme potevano fare un cut di circa mezz'ora. Ma poi i fan, che scrivono in francese su Mintinbox.net, sono stati contattati da una fonte anonima che a sua volta aveva cercato il film per anni, trovandolo casualmente su eBay. La redazione del sito francese ne ha ottenuto una copia e ha scritto un editoriale sul suo contenuto.

Poco dopo è diventato chiaro chi si nascondesse dietro questo ritrovamento: Adywan, il canale YouTube su cui ora è stato caricato il documentario di Parbot. Nella community di fan questo nome è noto almeno tanto quanto quello di Obi-Wan Kenobi. Questo è un tentativo ricrearare nella maniera più fedele possibile la vecchia trilogia, corretta a posteriori dagli effetti speciali di George Lucas. "Una versione affascinante in confronto all'adattamento ufficiale e alle molte versioni dei fan che si trovano in rete," giudicava Polygon nel 2017.

Quanto a lungo resterà online The Making of The Empire Strikes Back non lo sappiano. La questione dei diritti in proposito è piuttosto complessa, scrivono le autrici di Mintinbox.net. L'agenzia Sygma è andata in bancarotta nel 2011 e ora i diritti dovrebbero spettare ai canali TV francese e olandese, che però non hanno risposto alle richieste. Anche LucasFilm dovrebbe averne una copia, ma l'archivio non sarà messo a disposizione pubblicamente.

Per i fan di Star Wars l'azione di Adywan è motivo di festeggiamenti: "ognuno dovrebbe salvarselo subito," scrive un fan su Reddit. Ma che il documentario scompaia velocemente nei meandri di internet, per ora, è piuttosto improbabile.

Questo articolo è apparso originariamente su Motherboard DE.