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Tecnologia

Il Ministero dello Sviluppo Economico revoca la licenza di esportazione ad Area SpA

Una buona notizia, anche se l’export delle tecnologie di sorveglianza resta ancora non completamente trasparente.
Riccardo Coluccini
Macerata, IT

ll Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha finalmente revocato la licenza di esportazione verso l'Egitto ad Area spa. Il Comitato consultivo del MISE, riunitosi martedì 27 giugno, ha deciso quindi a favore della revoca definitiva all'azienda che produce tecnologie di sorveglianza e che è già indagata per la vendita delle proprie strumentazioni ai servizi segreti siriani.

La Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD), assieme all'Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights e ad Access Now, aveva richiesto più volte la revoca della licenza ad Area, e come si può leggere sul sito di CILD dobbiamo ricordarci che questa è sì "una buona notizia, ma solo un primo passo in un quadro in cui è sempre più necessaria la trasparenza sulle licenze e Paesi coinvolti."

La revoca della licenza, infatti, è avvenuta solo per quanto riguarda l'Egitto e purtroppo l'export delle tecnologie di sorveglianza rimane ancora un settore affetto da una diffusa mancanza di trasparenza. CILD, infatti, ricorda come sia "paradossale che l'Italia pubblichi informazioni complete e accurate riguardo gli armamenti mentre non vi siano praticamente informazioni disponibili sulle licenze dual use" — ovvero, le tecnologie di sorveglianza che presentano un duplice uso, sia civile che militare.

"È paradossale che l'Italia pubblichi informazioni complete e accurate riguardo gli armamenti mentre non vi siano praticamente informazioni disponibili sulle licenze dual use."

Lo scorso aprile, CILD ed Hermes avevano richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di pubblicare le informazioni relative al numero di licenze concesse, autorizzate e negate, ma il MISE non ha ancora risposto. Fabio Pietrosanti, presidente di Hermes, aveva anche inviato una richiesta di accesso civico generalizzato (FOIA) per richiedere i dati di export relativi alle strumentazioni che permettono di intercettare e monitorare le telecomunicazioni mobili e le tecnologie di sorveglianza delle reti internet. Purtroppo anche quella richiesta non ha ricevuto risposta ed ora si trova al riesame del Responsabile Anticorruzione del MISE.

La revoca ad Area è chiaramente una buona notizia, ma la strada per garantire una maggiore trasparenza su questo tema, sia per quanto riguarda l'export che le attività all'interno del territorio italiano, sembra ancora lunga.