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Attualità

Gli errori delle stampe 3D hanno ispirato un nuovo tipo di arte glitch

Dai capolavori accidentali agli effetti speciali di 'Doctor Who', i glitch stampati in 3D sono la cosa migliore dall'avvento della stampa 3D.
Image: Creative Tools/Flickr // This post originally appeared on Motherboard.

Gli ultimi cattivi  che hanno seminato terrore nel telefilm fantascientifico preferito in Inghilterra Doctor Who erano i ‘Boneless’ (i senza ossa) che una pagina wiki apposita descrive come "esseri bidimensionali di un altro pianeta” che in qualche modo hanno imparato a diventare tridimensionali, assumendo una forma simile a quella umana.

Come si realizza un personaggio che passa dal 2D al 3D? Il sito web di  FXguide vi spiega l’ispirazione insolita nascosta dietro queste creature: una stampa 3D non riuscita. Ed è forse l’esempio di più alto profilo di stampe involontariamente difettate che si elevano a un nuovo stile creativo: una stampa 3D ispirata all’arte glitch.

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Grant Hewlett, il supervisore degli effetti visivi della avisVFX con sede a Bristol che ha lavorato sui cattivi Boneless  mi ha detto che aveva usato la stampa 3D per altri progetti e che questo metodo gli sembrava perfetto per questi personaggi.

“Ha iniziato ad avere senso quando abbiamo visto il modo in cui la stampa 3D appare a strati; era un buon modo per rendere tridimensionale la transizione di queste creature bidimensionali”, ha detto. “Assume inoltre un senso logico dal momento che, in primis, per realizzare stampe 3D si utilizzano strati in 2D.” Inoltre nella sceneggiatura era previsto che i cattivi non potessero essere allo stesso livello degli eroi, quindi non potevano muoversi troppo velocemente.

Avendo visto un sacco di immagini di “roba che era andata nel verso sbagliato” con la stampa 3D, il team ha optato per un look glitchato. I volti sembrano un po’ deformati, un po’ contorti ―come quando si tenta di stampare qualcosa con una stampante e non si riesce a capire cosa stia succedendo.

In realtà, un crescente movimento di appassionati sta conferendo a questi errori apparenti una bellezza peculiare. Questo è il Gruppo Flickr ““The Art of 3D Print Failure” nato intorno al 2011, quando le stampanti desktop stavano cavalcando l’onda dell’hype.

Nel gruppo, i componenti mostrano i loro fallimenti trasformati in arte, che spaziano da modelli quasi finiti con lievi difetti, a creazioni davvero bizzarre. Da qualche parte tra questi errori sono ci sono stampe glitch che hanno una vera e propria aura artistica.

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Se strizzate gli occhi forse potreste trovare una somiglianza non intenzionale tra uno scarabocchio globulare luccicante e una scultura levigata di Jeff Koons, oppure una stampa abbandonata di figura umana con le gambe tagliate potrebbe inserirsi in un catalogo di limbi disincarnati nell’arte. E perché una statuetta di Buddha con un buco accidentale in testa non potrebbe essere una risposta profonda della sua controparte perfetta?

Oltre alla pagina Flickr, c’è la scheda dedicata ai “3D Printer Beautiful Errors,” e non mancano gli appassionati che propongono immagini su forum e subreddit. Spesso sono alla ricerca di consigli su come risolvere le cose, piuttosto che sulla valutazione dei loro risultati sfigurati―ma accade spesso che queste opere siano volute perché al loro interno permea il fascino dell’arte glitch.

Ma più la stampa 3D si diffonde, portando con sé molti errori esteticamente interessanti, più vediamo artisti affermati che, come Hewlett con gli antagonisti di Doctor Who, cercano volutamente il glitch.

Matthew Plummer-Fernandez, un artista di cui abbiamo parlato prima che si avvicinasse all’arte glitch per nascondere i file della pistola stampata in 3D—ha realizzato vasi stampati in 3D e teiere con disegni intenzionalmente glitchati, corrompendo i file prima di mandarli in stampa.

Proprio recentemente, l’artista Mathieu Schmitt ha realizzato diorami stampati in 3D usando degli strani glitch nei file per creare immagini intrippanti, o comunque scene piuttosto alterate.

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Ricreare l’effetto glitch senza includere un intenzionale o non intenzionale ma imprevedibile errore nel software o nell’hardware, come hanno fatto Hewlett e il suo team, non c’è dubbio che sia una cosa molto difficile da fare per ottenere un determinato aspetto. “È piuttosto complicato, in breve,” ha detto Hawlett. Ha spiegato che l’artista Joe Thomley-Heard ha cominciato con modelli 3D di attori e ha utilizzato lo strumento di animazione Houdini per trascinare diversi punti del modello in una curva di algoritmi.

“Fondamentalmente era solo una questione di sperimentare una sorta di deformità, curve casuali e distorsioni per diverse aree del volume e spostando le cose in giro,” ha detto Hewlett.

They didn’t actually have to 3D print anything for the Boneless; their monsters pretty much reverse the whole process of 3D printing by taking a finished physical model as a starting point and ending up with a computer-generated effect.

Non è stato necessario stampare niente in 3D per i Boneless: i mostri hanno comportato sostanzialmente l'inversione del processo di stampa 3D, prendendo un modello fisico come inizio e finendo con un effetto generato al computer.

La prossima volta che vi dispererete per una stampa venuta male sappiate solo che è molto più difficile realizzare quelle sagome deformate e corrotte―oppure consolatevi definendola glitch art e dategli un nuovo senso.