FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

Questa tecnologia fa interagire 'Pokémon Go' con il mondo reale

Grazie ai ricercatori del CSAIL, Zubat può finalmente spostare le foglie degli alberi su cui si nasconde.

Sono tutti fuori di testa per Pokémon Go, il gioco per smartphone in realtà aumentata che sovrappone creature fittizie ad ambienti reali. Cosa succederebbe se i pokémon potessero avvicinarsi a noi di un passo in più e iniziare a interagire con il mondo reale? Se Zubat potesse spostare davvero le foglie degli alberi quando ne attraversa le cime?

Abe Davis, ricercatore al CSAIL del MIT (il Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory), ha sviluppato una tecnica chiamata "interactive dynamic video" che permette alle persone di "raggiungere" e interagire con gli oggetti inquadrati dallo schermo. Con questa tecnologia innovativa, illustrata in un report scritto insieme al ricercatore Fredo Durand e il dottorando Justin G. Chen, un esemplare di Charmander che salta su una vera pozzanghera crea uno schizzo d'acqua sullo schermo.

Pubblicità

Il meccanismo di Interactive Dinamic Video si basa sulla acquisizione visiva e l'utilizzo delle vibrazioni di piccoli oggetti—movimenti quasi impercettibili—così da creare una simulazione video con cui gli utenti possono interagire sui propri dispositivi. Ed ecco che la linea tra realtà virtuale e fisica diventa ancora più sfumata.

"Questa tecnica ci permette di cogliere il comportamento fisico degli oggetti, in modo da poter giocare con essi nello spazio virtuale," ha detto Davis. "Rendendo il video interattivo, possiamo predire come gli oggetti risponderanno a forze sconosciute ed esplorare nuovi metodi per interagire con i video."

Per quanto la modellazione 3D sia diventata il metodo di riferimento per simulare i movimenti di un oggetto, è anche costosa e in certi casi impraticabile. Il metodo di Davis, invece, dimostra che bastano anche solo cinque secondi di video per ottenere un movimento simulato.

Il gruppo del CSAIL ha analizzato gli spezzoni video alla ricerca di "modalità di vibrazione" a diverse frequenze, illustrando i modi specifici in cui un oggetto si può muovere, e poi anticipando il modo in cui lo stesso oggetto si sarebbe comportato in una determinata situazione—per esempio una in cui Pikachu si trovasse in cima a un'altalena e la facesse ondeggiare un po'.

"Se l'obiettivo è quello di creare un modello di come si comporta un oggetto e come risponde a diverse forze, il nostro lavoro dimostra che si può osservare un oggetto rispondere a forze esistenti e presumere che si comporterà in modo coerente a stimoli nuovi," ha detto Davis.

Questo nuovo metodo potrebbe rivelarsi utile anche in altre situazioni dove il mondo reale incontra quello virtuale. Potrebbe essere usato nel cinema per produrre nuovi effetti speciali, oppure nell'ingegneria, per simulare la reazione di un edificio o un ponte a un terremoto o ad altri eventi che possono compromettere la loro struttura architettonica.

"La possibilità di inserire oggetti fisici nei modelli virtuali è rivoluzionaria non solo per le sue più ovvie applicazioni nell'industria dell'intrattenimento," ha detto Davis, "ma anche perché permette di testare condizioni di stress in un ambiente virtuale sicuro, senza causare problemi alle controparti nel mondo reale."

Questa tecnologia interattiva deve ancora raggiungere i polpastrelli del grande pubblico. Ma ora i personaggi che vedete sullo schermo del vostro telefono sono più vicini al vostro mondo di quanto pensiate.