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Tecnologia

'Marò Slug' è il videogioco in cui riporti a casa i marò

Dopo l'infinità di meme, finalmente c'è anche un simulatore.
Giulia Trincardi
Milan, IT
Screenshot via Marò Slug.

La satira sui marò ha da poco trovato una nuova paradossale forma: il videogioco Marò Slug.

A distanza di anni dagli avvenimenti che hanno visto due militari italiani arrestati dal governo indiano per aver ucciso due pescatori locali (dopo averli sbadatamente scambiati per pirati,) l'opinione pubblica resta ancora divisa tra "patrioti" che promuovono una retorica allucinata di eroicità italiana, crudeltà indiana e complottismi, e chi trova la dinamica talmente strampalata da meritarsi solo una valanga di meme. Ora, grazie a due ragazzi, la vicenda è fornita anche di una parodia interattiva.

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La versione Marò del classico sparatutto Metal Slug è stata ideata, progettata e ultimata da Emiliano Negri e Antonio Del Maestro dopo una fortunata illuminazione di Negri, e ha già riscosso un certo successo tra gli appassionati della pantomima internazionale.

Giocabile online direttamente sul sito, Marò Slug sfrutta le meccaniche del platformer originale ri-decorandone gli scenari e i personaggi: come avrete forse già immaginato, l'obiettivo è riuscire a salvare i marò appena evasi da un'orda di indiani sparando all'impazzata, cosicché possano ricongiungersi ed essere finalmente liberi. Il tutto è condito da una colonna sonora essenziale e brillantemente ridicola, tra le versioni 8-bit dell'inno d'Italia, di Panjabi MC, e delle musiche del film Titanic.

Motherboard ha contattato Negri, per parlare di Marò Slug e di come il gioco sia, in un certo senso, una giusta apoteosi dell'universo narrativo virtuale che si è creato intorno ai marò. "L'idea mi è venuta parlando con un altro ragazzo che mi aveva appena mandato un video sui marò," ha raccontato Negri. "Mi aveva fatto molto ridere, dopo tanto tempo che vedevo sempre le solite battute etc etc. Poi parlando con lui è venuta fuori questa "ideona" e niente, ci siamo presi bene, ho chiamato Antonio e l'abbiamo realizzato."

La scelta di lavorare su Metal Slug è nata in seguito a un gioco di parole sul titolo, ha spiegato Negri, e anche per il fatto che, a conti fatti, "calzava proprio a pennello in tutto. Il titolo, l'ambientazione, la possibilità di modificare i personaggi senza impazzire, il gameplay. Quindi insomma non potevamo non sceglierlo." Inizialmente, avevano pensato anche a creare un Super Marò Bros, ispirato al titolo di Nintendo, "magari ce lo teniamo per il prossimo," ha aggiunto Negri.

Davanti all'ipotetico scenario in cui alcuni dei politici italiani che promuovono ancora la causa marò strenuamente—come Alemanno—si trovino a giocare a Marò Slug, Negri si è fatto una risata, specificando che sperano che "il gioco non capiti sotto le mani di Gasparri, che ha la denuncia facile." Qualcuno che non ha apprezzato l'ironia c'è stato: "uno sul sito ci ha dato dei comunisti di merda ed ha inneggiato al Duce." racconta Negri. "Sapevamo che qualcuno non avrebbe capito, ed anzi in realtà ci aspettavamo più offese," conclude. "Per fortuna quasi tutti hanno preso il gioco per quello che è: un gioco."