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Guida ai festival

Come ritrovare gli amici che hai perso in un festival

Abbiamo analizzato le strategie di squali, soccorritori professionisti e criminologi per aiutarti in una delle situazioni più complesse, e più comuni, dei festival.
Foto di Jake Lewis.

Di solito la presenza dei tuoi amici rappresenta un fattore cruciale per divertirti a un festival. Perciò è un vero peccato perderli subito dopo aver passato i controlli di sicurezza. E prima che tu riesca a dire "Ci vediamo a sinistra del main stage, sotto le casse," i tuoi amici sono già stati risucchiati dall'orda di gente ubriaca.

Ecco, sarai felice di sapere che ritrovare i tuoi amici non è l'impresa titanica che credi. Alcuni esseri viventi anzi hanno fatto della ricerca la loro vita quotidiana, o perché è il loro lavoro, o perché sono squali affamati alla ricerca di cibo. Alle strategie di ricerca hanno già pensato loro, a te non resta che copiarle. Nella speranza che il tuo vagare triste e solitario duri il meno possibile.

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IL ROBOT

Illustrazioni di Father Futureback.

È il 21esimo secolo, lasciati aiutare dai robot. Il MAVRIC è un robot di ricerca autonomo, utilizzato per studiare i modi in cui gli animali si procacciano il cibo. I criteri di ricerca di MAVRIC sono probabilmente i più simili a quelli di uno zarro medio, tutto ubriaco e ondeggiante, a un festival. In effetti questo procedimento è stato ribattezzato dai ricercatori "camminata del marinaio ubriaco".

Ecco come puoi prendere spunto da MAVRIC: parti dall'entrata, prendi la direzione che vuoi con passo barcollante e vai dove ti porta il cuore. Ogni tanto arrenditi alla forza di gravità e sbanda senza pudore per avere una panoramica completa. Continua finché non avrai trovato i tuoi amici, ma assicurati di vederli prima che ti vedano loro. Se ti vedessero barcollare come un pinguino fatto di ketamina, probabilmente ti mollerebbero alla prima tenda del pronto soccorso e li perderesti di nuovo.

LO SQUALO

Non lasciarti ingannare dalle foto degli opuscoli della barriera corallina: gli oceani sono immensi deserti bagnati, simili al campeggio di un festival dopo un acquazzone. Gli squali hanno scoperto proprio in questi ultimi 240 milioni di anni il modo migliore per cacciare. Di solito si muovono più o meno a caso per l’oceano, ma quando non riescono a trovare prede adottano un particolare modo di nuotare, noto come volo di Lévy: una combinazione di lunghi rettilinei e scarti brevi e ravvicinati.

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Per prima cosa analizza l’area attorno a te, per capire se i tuoi amici possono essere lì vicini. In caso contrario cammina per un po’ in linea retta in un’altra direzione, poi fermati e osserva attentamente il piccolo quadrato in cui ti trovi. Ripeti fin quando troverai i tuoi amici. Forse.

IL CRIMINOLOGO

I criminologi (come quei tipi di CSI) hanno una formazione forense che permette loro di applicare criteri di ricerca diversi per raccogliere prove. Uno di questi è il modello di ricerca a spirale, che consiste nel muoversi in cerchio dal perimetro più esterno della scena del crimine al suo centro. È un metodo utilizzato per esempio nei casi di incendio doloso.

Il procedimento può avvenire all'inverso nei casi di omicidio o esplosione di una bomba. Quindi torna nel luogo in cui uno dei tuoi amici è, per così dire, stato visto vivo per l'ultima volta e procedi verso l’esterno, a una spirale. Prima o poi ritroverai i tuoi amici, probabilmente giusto in tempo perché ti prendano al volo mentre cadi a terra per le vertigini.

L'ELICA

Per molti di noi andare alla ricerca per tempo indefinito di una persona è motivo di depressione nerissima. Ad alcune persone invece piace così tanto che hanno deciso di farlo di mestiere: sono i cosiddetti “soccorritori”. Saresti fuori di te dalla gioia di vederli arrivare se stessi annegando in mare aperto o se l'unica cosa visibile di te sotto una valanga fosse un alluce.

Uno dei metodi di ricerca più usati dalle squadre di soccorso è 'a elica', o i 'tre triangoli'. Identifica un punto di partenza facilmente riconoscibile, per esempio i bagni pubblici o una pozza di vomito di un certo colore. Cammina in linea retta, poi fai un angolo di 120 gradi a sinistra, e ripeti, in modo da tornare sempre al punto di partenza secondo una traiettoria a triangolo. Continua a camminare dritto e disegna un nuovo triangolo. Ripeti. Se le squadre di soccorso riescono a ritrovare sciatori sommersi sotto la neve fuori pista, vedrai che anche tu sarai in grado di reperire i tuoi amici ubriachi.

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IL MATTONE

Cosa farebbe un mattone al posto tuo? Non verrebbe a cercarti, ma rimarrebbe fermo in attesa di essere trovato. Sdraiati da qualche parte sull’erba e aspetta che siano i tuoi amici a trovare te. A essere onesti le probabilità che accada sono molto basse. Diciamo che ogni giorno passano 60.000 persone a un festival, e tu hai perso quattro amici. Dato che tu sei fermo sul prato e tutti gli altri si muovono intorno a te, ogni persona ha la stessa probabilità di essere un tuo amico.

Supponendo che i tuoi amici siano riusciti a rimanere uniti, possiamo considerarli una persona sola. Questo vuol dire che per ogni persona che ti calpesta hai [1 / (60000-4)] probabilità che siano i tuoi amici, ovvero lo 0,00166677778 percento di probabilità. Se consideri che una buona fetta dei partecipanti al festival ti calpesterà più di una volta, ciascuno con il suo lercio paio di stivali, dopo una serie di calcoli complessi arriverai alla soluzione di smettere di essere così pigro, alzare il culo e cercare i tuoi amici, idiota.

ULTIMA OPZIONE

Foto di Jake Lewis.

Non perdere i tuoi amici. Non ci avevi ancora pensato?

Questo articolo fa parte della Guida di VICE ai festival.