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Tecnologia

Vi ricordate il robot che apre le porte? L'hanno picchiato

Ecco l'ultimo capitolo della saga dei ricercatori di Boston Dynamics che tediano a morte robot pazientissimi.

La settimana scorsa Boston Dynamics ha diffuso un nuovo video delle sue strabilianti creazioni all'opera intitolato ”Hey Buddy, Can You Give Me a Hand?”. Il filmato immortala uno dei suoi cani-robot battezzato SpotMini dotato di una mano meccanica al posto della testa che apre una porta per farla attraversare a un suo simile non dotato di mano meccanica. Sono adorabili non è vero?

Questa settimana, invece, Boston Dynamics è tornata sul luogo del delitto per spezzarci il cuore con un nuovo video ”Testing Robustness.” Il video si inserisce in quella che potremmo definire la sua perversione: tediare i poveri robot in ogni modo per mettere alla prova la loro capacità di portare a termine le operazioni per cui sono stati programmati. Così, nel nuovo filmato vediamo il povero robot che viene disturbato da un ricercatore del centro. Prima, lo scienziato si avvicina con una mazza da hockey alla mano meccanica per impedirgli di afferrare la maniglia, dopodiché la porta viene bloccata sempre con la mazza da golf, fino a quand il robot viene trascinato per una corda attaccata alla sua parte posteriore — la coda?

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Gli SpotMini sono dei robot quadrupedi che pesano 25 chilogrammi — o 30 chili con l'aggiunta del braccio meccanico — sono completamente elettrici con una carica che consente un'autonomia massima di 90 minuti. Rispetto ai loro predecessori chiamati Spot, hanno l'aggiunta dell'abilità di raccogliere e maneggiare oggetti grazie al loro arto con cinque punti mobili e i loro sensori che includono fotocamere stereoscopiche, depth camera, sensori inerziali e di posizione che permettono di muoversi e manipolare oggetti.

In occasione del primo video di Boston Dynamics che eseguiva degli stress test decisamete più violenti sul suo robot umanoide Atlas avevamo già parlato di come l'empatia per i robot ci fotterà tutti e, come forse accadrà anche a molti di voi, continua a fregarci. Per quanto possa suonare strano, bisogna davvero essere privi di cuore per non provare tenerezza quando il robot si avvicina alla porta abbassando le gambe come un cucciolo per misurare al meglio come afferrare la maniglia, quando esegue dei piccoli scatti per bloccare la porta appena aperta oppure quando agita la zampe in modo frenetico per restare in piedi una volta che viene tirato indietro. È sempre difficile assistere a qualcuno che le prende anche se mai con questo caso si può dire che le prende a fin di bene.

Per oggi è tutto dal pianeta dei robot che vengono bullizzati per la scienza, a risentirci al prossimo video colmo di atrocità ai danni delle macchine.

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