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Tecnologia

Con questa mappa 3D vedi gli oggetti che orbitano intorno alla Terra

C'è veramente un mucchio di ferraglia lassù.
Giulia Trincardi
Milan, IT
Screenshot via: Stuffin.space

La settimana scorsa, in Italia, si è creato un attimo di panico per il modulo della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1, che sembrava destinato — dopo anni passati a sfrecciare fuori controllo nell'orbita terrestre — a precipitare dritto sull'Emilia Romagna. La Protezione Civile ha persino pubblicato una serie di consigli su come comportarsi in caso di prossimità fisica all'impatto, benché, alla fine, l'imprevedibilità totale della sua rotta abbia portato il modulo a schiantarsi parecchio lontano dal nostro paese — ovvero, nel mezzo dell'oceano Pacifico.

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Ma Tiangong-1 non è — ovviamente — l'unico pezzo di ferraglia che l'uomo ha piazzato al di sopra delle nuvole nel tempo: anzi, l'orbita terrestre è talmente piena di satelliti, stazioni e quant'altro, che da anni — soprattutto con l'aumento dei satelliti minori spediti in cielo da aziende private — si parla di vero e proprio "traffico orbitale" nello spazio, e dell'esigenza di dirigerlo globalmente in qualche modo. I problemi, insomma, non riguardano solo i detriti come Tianogong-1.

Se dirigere il traffico spaziale — o, almeno, tenerlo d'occhio — è un'idea che vi affascina, il progetto Stuffin.space vi offre una visualizzazione in 3D aggiornata in tempo reale delle orbite percorse dagli oggetti spaziali spediti da aziende private — come SpaceX di Elon Musk — o dipartimenti governativi — come i satelliti del sistema di navigazione GPS GLONASS, gestiti dall'esercito russo, o quelli del sistema equivalente statunitense NAVSTAR.

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Gli oggetti sulla mappa sono visualizzati tramite l'API WebGL, sulla base di dati ricavati dal sito Space-Track.org, mentre le posizioni dei satelliti sono calcolate con la library di satellite.js, spiega sul sito James Yoder, autore del progetto e futuro studente della facoltà di Ingegneria Informatica ed Elettrica alla University of Texas, Austin.

Nonostante le probabilità di morire colpiti da un satellite in caduta libera sulla Terra siano ad oggi ancora minime, prendere atto di quanti occhi sorvolano le nostre teste ogni minuto mette comunque i brividi per — be' — una serie di ragioni che probabilmente già sapete.

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