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Nelle grandi città dei paesi in via di sviluppo l'aria è ormai praticamente irrespirabile

Secondo l'OMS l'inquinamento atmosferico è aumentato nell'otto per cento in tutto il mondo: le due città più inquinate sono Zabol, nel sud-est dell'Iran, e Onitsha, nel nord della Nigeria.
Foto di Rupak De Chowdhuri/Reuters

Gli abitanti di quattro città su cinque, nel mondo, respirano aria di pessima qualità — il che aumenta le probabilità di morte prematura per patologie polmonari o cardiache, ha riferito giovedì scorso l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

L'inquinamento atmosferico urbano è aumentato in media dell'otto per cento nelle 800 città di oltre 100.000 abitanti incluse in una rilevazione dell'OMS. Le città con più smog si trovano nel Mediterraneo orientale e nel Sud-est asiatico: qui, in due terzi delle città analizzate, la concentrazione di particelle inquinanti è cresciuta almeno del 5 per cento. I livelli più alti sono decine di volte peggiori rispetto agli standard raccomandati dall'agenzia dell'ONU.

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Secondo l'OMS, l'inquinamento atmosferico causa ogni anno oltre 3 milioni di morti premature per patologie polmonari e cardiache. E come accade anche per le altre questioni ambientali, i paesi più ricchi se la sono cavata meglio di quelli poveri.

"In generale, i paesi sviluppati hanno cercato di risolvere il problema dell'inquinamento atmosferico in modo più assiduo, e la qualità dell'aria è migliorata," afferma la dottoressa Agnes Soares, consulente regionale per l'epidemiologia ambientale dell'Organizzazione Panamericana della Salute, partner regionale dell'OMS per le Americhe. "Nonostante ciò, ci sono ancora molte aree dove questo non è avvenuto."

Lo studio ha rilevato che il 98 per cento delle grandi città nei paesi con un reddito medio-basso non hanno rispettato le linee guida dell'OMS. Ma anche nei paesi più ricchi, il 56 per cento delle città ha fallito. E, come riferisce Soares, in posti come Città del Messico, che ha lavorato sodo per migliorare la pessima qualità dell'aria, i risultati si sono rivelati insufficienti rispetto agli obiettivi posti dall'OMS.

Stando a quanto dice Soares, i problemi maggiori si riscontrano nelle città che usano ancora le stufe per cucinare e che non possono fare affidamento sulla corrente elettrica.

"Ad Haiti, per esempio, oltre il 90 per cento della popolazione usa il carbone o la legna per cucinare," afferma Soares. "Questa è la causa principale [dell'inquinamento], insieme all'utilizzo del diesel per l'elettricità." E, nel frattempo, nei paesi sviluppati il traffico sempre più intenso e le centrali elettriche a carbone fanno aumentare l'inquinamento.

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"Di per sé lo sviluppo non è un male, e l'industrializzazione può essere positiva," spiega. "Ma se vogliamo migliorare la salute delle persone, dobbiamo anche pensare a come tenere sotto controllo l'inquinamento atmosferico."

L'OMS ha incluso nello studio i due più noti indicatori dell'inquinamento — le polveri sottili con diametro inferiore a 2,5 micrometri, e le particelle più grezze con diametro fino a 10 micrometri, pari a circa un decimo dello spessore di un capello umano. Secondo i parametri dell'agenzia la quantità di tali inquinanti non deve superare i 20 microgrammi di PM10 e i 10 microgrammi di PM2.5 per metro cubo di aria.

"Le polveri PM2.5 in genere sono più tossiche delle PM10, ma le PM10 non sono benigne e possono anch'esse causare problemi," spiega il dottor David Peden, direttore del Centro per la Medicina Ambientale dell'Università della Carolina del Nord.

Ma abbassare il livello di questi inquinanti può dare risultati rapidi, afferma Peden. Quando Atlanta ha ridotto il traffico in vaste aree della città per le Olimpiadi estive del 1996, i medici hanno rilevato una riduzione dei ricoveri ospedalieri legati all'asma. A Pechino ci sono stati dei risultati simili quando l'amministrazione ha provato a ripulire l'aria in vista dei giochi del 2008.

"Sostanzialmente, hanno chiuso le fabbriche per un paio di settimane, e le persone potevano guidare le proprie auto solo in giorni specifici," spiega Peden. "In un certo senso era piuttosto draconiano. Ma il risultato fu che durante le Olimpiadi di Pechino l'aria era visibilmente più pulita. Ma appena queste misure furono abbandonate, tornò l'inquinamento."

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Peden afferma che ci sono modi meno drastici per ridurre l'inquinamento, "ma penso che la soluzione definitiva avrà a che fare con l'ingegneria," aggiunge.

"Bisogna sviluppare e sfruttare fonti di energia che non prevedano di bruciare carbone per generare elettricità e acqua calda, e che ci forniscano l'energia necessaria a svolgere le attività quotidiane," dice. "È a questo che si deve puntare. Tuttavia, nel frattempo potrebbe essere utile diventare più efficienti, e magari consumare meno energia in certi periodi dell'anno quando la qualità dell'aria peggiora."

Soares aggiunge che i capi dei vari governi nazionali dovrebbero pensare all'inquinamento come a un problema di salute che può far perdere molti soldi, e per giunta molto velocemente.

"Non solo aumenta la mortalità - c'è un abbassamento dell'aspettativa di vita - ma aumenta anche il numero di persone con disabilità, che necessitano di cure per tutta la vita," spiega. "Questo è un fardello non solo per la persona e per la sua famiglia, ma anche per il sistema sanitario."

Due città si contendono lo 'scettro' di città con l'aria peggiore al mondo: Zabol, nel sud-est dell'Iran, ha la più alta concentrazione di PM2.5, con una media di 170 microgrammi per litro. Onitsha, nel nord della Nigeria, ha superato Zabol e Peshawar (in Pakistan) con 594 microgrammi di PM10.

Pechino, diventata sinonimo di smog con la rapida industrializzazione della Cina, è al 59esimo posto nella classifica delle città più inquinate, con 85 microgrammi di PM2.5. I suoi 108 microgrammi di PM10 le hanno valso invece la 156esima posizione.

Dal sondaggio risulta che la città con l'aria più pulita è Sinclair, nel Wyoming (USA), una cittadina di circa 420 abitanti negli altipiani desertici tra Cheyenne e Salt Lake City. In media Sinclair ha registrato 2 microgrammi di PM2.5 e 3 di PM10.


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