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Game of Thrones

Le sei risposte che chi ha sempre guardato Game of Thrones vorrebbe conoscere

Quali altri personaggi principali moriranno? Chi salirà sul trono? Quando finirà GoT, cosa sarà di me?
Vincenzo Ligresti
Milan, IT
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Immagine via Facebook/HBO.

Dopo quasi seicento giorni d'attesa e svariati meme a rigurado, l’ottava e ultima stagione di Game of Thrones è iniziata. Avevamo lasciato la serie in un momento apicale: la distruzione pirotecnica della barriera che da secoli separava il mondo dei morti e dei vivi. L’abbiamo ritrovata con una sigla visivamente rielaborata, e accolta (parlo a nome di chi la guarda) con quell’eccessivo entusiasmo che si prova quando parti per una vacanza post-diploma che sai finirà presto.

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Del resto dopo questo primo episodio ce ne saranno soltanto altri cinque, e in una manciata di settimane sarà davvero tutto finito. Per la fine di maggio tutti i maggiori quesiti sulla serie HBO—creata da David Benioff e D.B. Weis, e tratta (fino a un certo punto) dalle Cronache del Ghiaccio di George R.R. Martin—avranno trovato dopo quasi nove anni risposta.

Ma prima di lasciare ai posteri la narrazione secondo cui GoT è una delle ultime serie che “abbiamo atteso puntata dopo puntata” in un mondo costellato da serie sfornate in blocco, o una delle poche ad aver accresciuto progressivamente le file del suo pubblico, o ancora ad averci entusiasmato per dubbie idee regalo che permettono di trasformare un water nel trono di Spade, ho provato a fare il punto della situazione su ciò che finalmente scopriremo o dovremmo tenere a mente a serie conclusa.

N.B. Da adesso in poi l’articolo è costellato di spoiler sulla serie e in particolare sul primo episodio dell’ottava stagione. Un piccolo regalo: qui trovi una guida per scaricare un’app per android o una estensione di Chrome per evitarli anche nelle prossime settimane.

Innanzitutto, cosa cacchio succederà tra Jon Snow e Daenerys Targaryen?

Ricorderete bene che alla fine della settima stagione—questione per cui in molti hanno gridato al fan service—Jon (re di Grande Inverno) e Daenerys (regina dei Draghi) erano stati insieme. Così, lui si era convinto ad appoggiarla nella presa al trono.

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Ma, adesso che un po’ tutti si sono ritrovati a Grande Inverno, le carte sono state svelate: Sam ha rivelato a Jon che è il figlio di Rhaegar Targaryen, il fratello della sua ragazza. Tradotto: è il legittimo futuro regnante di Westeros e ha fatto sesso con sua zia.

Quindi, dettagli incestuosi a parte, cosa succederà adesso? La scena in cui entrambi, Jon e Daenerys, cavalcano i draghi sarà solo un ricordo? O, sempre che nessuno dei due muoia, potranno in qualche modo dividersi il trono?

Quando ci dobbiamo aspettare LA battaglia delle battaglie?

Parliamone francamente: le grandi battaglie non sono mai state il punto di forza di Game of Thrones. Non lo dico come qualcosa di negativo, anzi—per come sono state strutturate le puntate ricordo più facilmente momenti come l’arringa di Tyrion in tribunale per salvarsi la pelle piuttosto che la battaglia di Castel Black.

Soltanto una battaglia mi viene semplice semplice da ricordare: la 'Battaglia dei Bastardi', tra Jon Snow e Lord Bolton, quella in cui emergono le abilità strategiche di Sansa per salvare il primo e sbarazzarsi del secondo. Per questa, si dice ci siano voluti 25 giorni di riprese, 500 comparse, 70 cavalli, etc; ma anche che presto verrà di gran lunga superata.

Qualche mese fa, infatti, l'assistente alla regia Jonathan Quinlan ha pubblicato (e poi rimosso) la foto di un bigliettino di ringraziamento da parte di "quelli della produzione" al cast e alla crew per "aver resistito a 55 notti filate" di riprese per una singola e devastante battaglia.

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In base al promo della seconda puntata, probabilmente potremo vederla già nella terza. Sarà plausibilmente con gli Estranei. Forse ce ne saranno delle altre. E una di queste potrebbe essere il motivo per cui alla lettura del copione alcuni attori avrebbero pianto come una fontana.

A propositi di possibili lutti, quali altri personaggi potrebbero morire?

Uno dei più grandi pregi o drammi, a seconda dei punti di vista, di Game of Thrones consiste nel fatto che nessun personaggio è mai al sicuro—ma proprio nessuno nessuno. Credo di parlare un po’ a nome di tutti, quando dico di averlo compreso durante le Nozze Rosse aka lo sterminio di mezza stirpe Stark. Succedeva nella terza stagione, figurarsi cosa possa accadere nell’ultima.

Per esempio, sarebbe da capire se Bram è da considerarsi spacciato per le sue strane connessioni con il Re della Notte; se la bramosia di vendetta di Arya si è un po’ chetata o non mancherà qualche simil-scena all’esplosione del Tempio di Baelor.

In ogni caso, una delle morti più quotate rimane per l’appunto quella di Cersei Lannister, tra i personaggi più odiati della serie. Al momento sembrerebbe che la perdita dei suoi tre figli non l’abbia addolcita per niente, il fatto di sentirsi protetta dalla “Montagna” non aiuta, e oltretutto avrebbe richiesto a Bronn l’assassinio dei suoi fratelli Tyrion e Jamie. (A proposito di incesti: ricordiamo che il secondo era il padre dei suoi figli).

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Comunque, a dirla tutta, è molto probabile che un terzo del cast rimasto venga fatto fuori.

Ma allora, questa ship Brienne-Jamie vogliamo concretizzarla?

Uno dei più poetici intrecci di GoT, e che smentisce la retorica di chi ha banalizzato inizialmente la serie come un riduttivo binomio di “tette+draghi,” è la presunta storia d’amore tra Brienne e Jamie.

C’è quella scena epica nella terza stagione in cui entrambi fanno il bagno, lui confessa un po’ di malefatte in un lungo monologo, e lei sta lì quasi solo ad ascoltare, che vale molto di più—per dire—di tutte le scene di sesso presenti o tagliate dalla serie.

Comunque, siamo agli sgoccioli: il destino di entrambi è incontrarsi di nuovo. Al momento Brienne è a Grande Inverno, Jamie ci è appena arrivato, non si è capito ancora bene a quale scopo. C’è però un piccolo ostacolo: lui è anche chiamato “lo sterminatore dei re.” Daenerys lo sa bene, dato che le ha ucciso il padre, ed è molto infastidita della sua presenza.

Arrivati a questo punto, ci sono curiosità sugli attori che dovrei conoscere per darmi un tono?

Sì. Per esempio potresti raccontare che Gwendoline Christie, proprio l’attrice che interpreta Brienne, ha recitato nel secondo film di Hunger Games e nei due dell’ultima trilogia di Star Wars. Nel primo interpreta un comandante, nel secondo uno spietato Capitano. Insomma: è una che sembra in fissa con le saghe in generale.

Oppure, se qualcuno fosse stupito della presenza Sansa Stark (Sophie Turner) in uno degli ultimi video dei Jonas Brother, gli potresti spiegare che molto presto convolerà a nozze proprio con uno dei tre fratelli, Joe Jonas. Senza contare che con Maisie Williams (Arya) sono davvero molto amiche nella vita.

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E ancora, a proposito di nozze, alla premiere dell'ottava stagione a Belfast, Kit Harington (Jon Snow) ha ricordato che proprio sul set di GoT ha incontrato sua moglie Rosie Leslie (che interpretava la bruta Ygritte).

Infine, potresti sottolineare che a interpretare la "Montagna Umana" è stato Hafthor Björnsson, l'uomo più forte del mondo, che ha confessato di aver fatto uso di steroidi.

No, il cameo con Ed Sheeran meglio non ricordarlo, invece.

Quando finirà Game of Thrones, cosa ne sarà di me?

Il 19 maggio andrà in onda l’ultima puntata. Da quel momento in poi, le alternative per chi non vorrà accettarlo sono diverse:

— Rivedersi tutto Game of Thrones dalla prima stagione, o magari optare per un rewatching selettivo.

— Andare avanti con la propria vita e aspettare che prima o poi esca uno dei quattro annunciati spin-off. Il primo della lista in programma è un prequel, in cui Naomi Watts e Josh Whitehouse figurano come protagonisti principali.

— Pregare il Signore della Luce che George R.R. Martin concluda The Winds of Winter, l’ultimo libro della Saga. Bisogna però pregare tanto dato che—per dare un’idea delle tempistiche—il penultimo libro è uscito nel 2011, quando era appena iniziata la prima stagione. Ultimamente Martin si è scusato dicendo che lui è “lento e il libro è molto complesso.“ Si sarebbe, inoltre, rinchiuso “in un remoto rifugio di montagna” per finire l’opera.

—Tutte le precedenti.

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