FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

La quarta puntata di Game of Thrones è stata leakata

Gli attacchi hacker non c’entrano, ma la puntata è comunque in giro.
Giulia Trincardi
Milan, IT
Immagine via HBO

Aggiornamento delle 17:00: a differenza da quanto riportato precedentemente, il leak della quarta puntata della settima stagione di Game of Thrones — che è apparsa online oggi ma è prevista per la messa in onda domenica prossima — non sembra essere connesso all'attacco hacker subito da HBO all'inizio di questa settimana. Stando infatti a quanto riportato dal sito The Verge, la messa online anzitempo dell'episodio sarebbe stata opera di un partner a cui HBO si affida dal 2015 per distribuire i propri contenuti in India, il cui watermark comparirebbe nell'episodio leakato.

Pubblicità

Lunedì scorso, il canale televisivo americano HBO ha annunciato di essere stato vittima di un attacco informatico consistente, con cui sarebbero stati sottratti all'azienda un totale di 1,5 terabyte di dati.

In un commento rilasciato a Entertaintment Weekly all'inizio della settimana, HBO ha infatti dichiarato di "aver esperito un incidente informatico, che ha compromesso informazioni di proprietà."

Sempre all'inizio della settimana, diverse testate hanno riportato che, tra i documenti contenuti nel leak, ci sarebbe stata la sceneggiatura di due episodi della nuova stagione di Game of Thrones — il terzo e il quarto, di cui uno deve ancora andare in onda — alcune puntate di altre serie prodotte da HBO (Ballers e Room 104), mentre un post sul subreddit r/freefolk, intitolato "The HBO leaked files are here", ha pubblicato una lista dei primi contenuti — apparentemente confermati — che sono stati sottratti all'emittente americana.

Non è ancora chiaro cosa contengano in totale i 1,5 terabyte trafugati nell'attacco; quel che è certo, come riporta The Hollywood Report, è che HBO sta già compiendo sforzi considerevoli nell'impedire che i materiali vengano diffusi. Il video del quarto episodio della serie — la cui messa in onda è prevista per la prossima domenica negli Stati Uniti e il lunedì successivo in Italia su Sky — sarebbe infatti stato pubblicato su YouTube a inizio settimana, per poi essere rimosso istantaneamente in forza di una notifica di Digital Millennium Copyright Act inviata dall'azienda a Google.

Pubblicità

Non è chiaro se la puntata in questione fosse una versione definitiva, ma il sito The Verge ha confermato oggi, se non altro, la genuinità delle immagini.

Per quanto l'identità degli hacker che hanno fatto breccia nei sistemi di sicurezza di HBO resti ancora sconosciuta e le dinamiche del leak siano differenti da quelle di altri attacchi, il caso in questione ricorda per ovvie ragioni altri episodi, come quello che ha riguardato la Sony Pictures nel 2014 e, più recentemente, ad aprile scorso, la piattaforma di streaming Netflix, a cui è stata sottratta la quinta stagione della serie Orange is the New Black prima della messa in onda ufficiale — confermando, se non altro, come le grandi produzioni televisive siano un oggetto di interesse crescente per chi commette attacchi di questo tipo.

La serie Game of Thrones in particolare, inoltre, era stata già oggetto di leak ai tempi della quinta stagione, quando i primi quattro episodi furono caricati online, presumibilmente dalle copie fornite in anteprima alla stampa.

A differenza del caso di Netflix, ad ogni modo, gli hacker che hanno colpito HBO non avrebbero ricattato l'emittente, ma fatto trapelare direttamente il materiale sottratto online.

Stando a quanto detto da Richard Plepler (CEO di HBO) a The Hollywood Report, non sembra essere stato compromesso il sistema email interno, "ma le indagini sono ancora in corso."
Stando però a quanto riporta invece il sito Variety, l'azienda di sicurezza con cui l'emittente sta collaborando per rimuovere i file dai risultati di Google, gli hacker avrebbero "rubato migliaia di documenti interni dell'azienda," oltre a una quantità ingente di "elementi protetti da copyright, compresi documenti, immagini, video e [tracce] sonore."

Questo articolo verrà aggiornato in caso di ulteriori sviluppi della vicenda.