Grazie alla Switch ho finalmente imparato a mungere una vacca

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Tecnologia

Grazie alla Switch ho finalmente imparato a mungere una vacca

Abbiamo provato alcuni dei giochi in uscita a marzo con la nuova console Nintendo.
Giulia Trincardi
Milan, IT

Il 3 marzo prossimo uscirà in contemporanea nei negozi di svariate parti del mondo — Giappone, Europa e USA nella fattispecie — la nuova console di Nintendo Switch. A distanza di circa sei anni dall'uscita dell'ultima console domestica della casa giapponese — la Wii U, che per diverse ragioni non è riuscita a ripetere il successo commerciale della precedente Wii —, la nuova console sembra determinata a offrire un'esperienza quanto più completa ai suoi utenti, presentandosi fondamentalmente come un ibrido tra una console da salotto e una portatile.

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'Mario Kart 8 Deluxe,' giocato sul tablet della Switch. Tutte le immagini di Vincenzo Ligresti

La volontà di unire queste due dimensioni spaziali del gaming in un unico prodotto è forse tra gli aspetti più interessanti della Switch, soprattutto in rapporto a un panorama che ha ormai svincolato da tempo le sue piattaforme e i suoi utenti dalla necessità di un luogo fisico in cui giocare.

Così come la categoria del "gamer" in senso tradizionale è stata disciolta dall'emergere dei casual games e dei giochi per smartphone — in altre parole, giochiamo tutti, proprio tutti —, anche lo spazio adibito al gioco (la cameretta, lo scantinato, il salotto di casa) ha subito una trasformazione radicale, espandendosi fino a sovrascrivere quello urbano e sociale: non solo giochiamo sul cellulare mentre siamo per strada, ma giochiamo con il cellulare in strada, come esemplifica il successo in realtà aumentata dell'autunno scorso, Pokémon Go.

Mungiamo vacche attaccati a uno schermo perché ormai siamo completamente sconnessi dalla realtà?

La possibilità di portare il tuo gioco preferito ovunque tu voglia ha, ovviamente, radici ben più lontane: tanto il GameBoy di Nintendo alla fine degli anni Ottanta quanto, successivamente, le varie console portatili come PS Vita e 3DS, hanno contribuito alla scissione dell'atto videoludico da una sua collocazione specifica — sala giochi o salotto che fosse. L'assunto era ovvio allora come adesso: se hai uno schermo con te, puoi probabilmente giocarci sopra (o attraverso).

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Con l'uscita della Switch, Nintendo sembra dunque intenzionata a colmare ulteriormente il divario rimasto tra console domestiche e console portatili, permettendo ai suoi utenti di giocare allo stesso gioco sia attaccati a uno schermo al chiuso, che direttamente sul tablet della console. Se questa possa essere una rivoluzione pari a quella che la Wii ha rappresentato a livello di ampliamento demografico dei videogiocatori resta da vedersi, ma, dopo aver avuto un assaggio dei primi giochi, possiamo dire che i buoni propositi non mancano.

'Ultra Street Fighters II'

L'altro aspetto legato allo spazio che la Switch recupera rispetto alla console precedente, è quello relativo alle meccaniche gestuali, grazie ai nuovi Joy-Con, eredi di fatto dei controller della Wii dotati di sensori di movimento, che hanno contribuito significativamente al successo popolare della vecchia console. Arms — uno dei titoli presentati in anteprima a Milano, in cui il giocatore deve sferrare cazzotti davanti a sé anziché premere pulsanti su un joypad — è sicuramente un esempio di questo ritorno di fiamma tra Nintendo e i giochi "imitativi."

Nintendo è perfettamente conscia del potere nostalgico dei suoi titoli più famosi e, per questo, tra i titolo previsti per il lancio e quelli attesi nei mesi subito successivi, non mancano i nuovi capitoli di saghe classiche come Zelda, Mario Kart e Super Mario. Per quanto rinnovato da un punto di vista meccanico e grafico, un gioco come Mario Kart 8 Deluxe non offre un'esperienza di gioco innovativa di per sé, ma il perfezionamento di quella con cui i giocatori sono già familiari. In altre parole, dopo averlo provato per dieci minuti, ci avrei giocato per altre sette ore, semplicemente perché Mario Kart è, da sempre, uno dei giochi più divertenti su cui abbia mai messo mano.

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'Mario Kart 8 Deluxe,' giocato su schermo.

In questo senso, anche il classico del genere arcade Street Fighters è un titolo esilarante da trovare riproposto tra le anteprime: anziché puntare alla verosimiglianza anatomica, la grafica rievoca la plasticità caricaturale delle edizioni originali fatte di pixel grossi come pollici umani, mentre premere tasti a caso — un'arte praticata da tanti, compresa la sottoscritta — sembra una strategia ancora in grado di regalare soddisfazioni, per quanto becera.

Per quanto titoli come Zelda - Breath of the Wild lascino intuire il potenziale della Switch come console per giocatori dedicati ed esperti, la nuova console include anche tutta una serie di party games in cui i JoyCon vengono sfruttati come gli strumenti di un mimo, e i giocatori devono improvvisarsi cowboy, ninja e allevatori di mucche, nel pacchetto di 1-2-Switch!

I controller Joy-Con, utilizzati come sensori di movimento nel gioco 'Arms.'

Qualsiasi discorso retorico possa generare quest'ultimo esempio — la tecnologia si è spinta troppo oltre? Mungiamo vacche attaccati a uno schermo perché ormai siamo completamente sconnessi dalla realtà? — crolla istantaneamente appena si inizia a giocare. Mungiamo vacche attaccati a uno schermo perché fa veramente ridere mimare un gesto del genere sfidando un altro essere umano a farlo meglio. Ancora una volta, possiamo forse dire, Nintendo fa propria una dimensione di gioco che ha più a che fare con il divertimento puro che con l'abilità e perizia tecnica in senso stretto.

In sintesi, la Switch si preannuncia come una piattaforma ibrida su più livelli: tanto quello dello spazio fisico di gioco, quanto quello della tipologia di gioco e pubblico interessata a conquistare.