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Cosa pensano gli scrittori famosi mentre vengono fotografati

Un viaggio nella mente degli scrittori famosi.

Andrea G. Pinketts

"I miei colori… i mi couleur… sono rossi come la sifilide… meo deus… come il sangue… ecco, ecco… sento che sta morendo… meo deus… purificarsi… meo deus… tenetelo fermo… tenetelo fermo…"

Banana Yoshimoto

"Se mi metto la manina sotto il mento la gente mi prenderà sul serio. Se mi metto un gessato la gente mi prenderà sul serio. Se mi metto gli occhiali la gente mi prenderà sul serio. Se mi spettino i capelli ai lati la gente mi prenderà sul serio. Ora manca solo l'ultima cosa: devo cambiare nome. Qualcosa di non troppo femminile, se no non mi prenderanno sul serio. Qualcosa di strano. In inglese. Qualcosa d'impatto. D'altronde Mahoko che cazzo di nome è. Magari un frutto. Ananas? Ha le spine, è duro. No, macché Ananas: è troppo tropicale. Orange? No, ci sono già i cellulari. Apple? Banale. Banana! Eccoci. Banana. Se mi firmo Banana la gente mi prenderà sul serio."

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Alessandro Baricco

"Scusate tutti, quanto vorrei dirvelo: perdonatemi! Chiedo scusa per tutto, per i film, i libri, miei e quelli scritti per altri, per aver spiegato Proust, per la scuola Holden… cristo la scuola Holden… che porcata… quei corsi on line poi… ma non potevamo lasciar perdere? Mi dispiace per tutto, io non lo volevo fare lo storyteller, non mi è mai piaciuto… io volevo vendere il formaggio… il formaggio… abbiate pietà di me…"

Orhan Pamuk

"Beccate 'sta loffa, Hikmet!"

Margaret Mazzantini

"Chissà dove sono finite quelle labbra brucianti di pioggia, quelle genti che non sanno se ridere o piangere o piangere ridendo, dove sono tutti i pappagallini crivellati dal silenzio? E le ciliegine abbracciatine a due a due, che fine hanno fatto? Cosa staranno facendo in questo preciso istante i giovani affacciati al bordo dell'infinito che si amano di quell'amore che sconvolge tutto dalla testa ai piedi, dai piedi al mare, dal mare alle ossa, dalle ossa al cuore, dal cuore alla verità, dalla verità ai piedi, dai piedi alla puzza di escrementi, dalla puzza di escrementi al mare? Chissà…"

Erri De Luca

"Ecco, questo è l'angolo perfetto di osservazione, non mi credeva nessuno. Non abbassa mai le tapparelle quando fa il bagno, questa zozz…NO! Quest'anima benedetta d'oscuro chiarore, impermeabile alle inibizioni, ecco, si sta risciacquando, che generosa bellezza! Mi ci gioco le pall… NO! Mi ci gioco la mia cascina, la mia alcova di silenzio e di studio, che questa ha origini partenopee! Ecco ecco… si alza per prendere l'asciugamano! Dai, un po' più su… ma Porco D…NO! Santo Dio, grazie Profeti: la fica non depilata…nature! Dio. Come negli anni Settanta. Estasi."

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Roberto Saviano

"Il traghetto dondola mentre tenta l'attracco sulla banchina di Pozzuoli. Come se stesse galleggiando in aria, nel Grecale violento e senza dio, il traghetto ondeggia, anche dopo la legatura dei cavi alle bitte. Il portellone malcerto si apre di scatto, e iniziano a piovere fuori, lentamente, decine di corpi, che sono dentro decine di automobili. Sembrano manichini. Ma dentro le macchine le teste sembrano urlare, e toccarsi come crani veri. Escono dalla stiva uomini e donne. Anche qualche ragazzo. Anche io. Siamo mort….CALMATI, Roberto, calma! È solo gente che torna dalle ferie, come te."

Daniel Pennac

"Ho vinto tanti premi, sì, ma non ero mai stato Presidente di qualcosa. Dovevo rimediare! Allora sapete che ho fatto? Ho fondato il 'Club di Scrittori Che Andavano Male a Scuola da Piccoli', come me, e l'ho chiamato 'Les Incompétents'. Poi ho chiamato gli eventuali soci… che colpo di genio! Prima Agatha Christie, e viene fuori che è morta, poi ho chiamato Thomas Bernhard, e guarda un po'? Morto, pure lui. Ho tentato di contattare Flannery O'Connor, viene fuori che è deceduta anni fa, e poi forse non andava male a scuola da piccola, era solo un po' strana. Ultimo tentativo: Herman Hesse, irreperibile. Ed eccomi qua, unico socio e Presidente di 'Les Incompétents'! Ta-daaaaaaaaaa!"

Giorgio Faletti

"Dio, ieri, quel Trivial Pursuit a casa di D'Orrico…'In che anno è stato pubblicato il romanzo Io sono Dio dello scrittore italiano Giorgio Faletti?' E oh, niente: mica la sapevo… E quindi la tessera me la sono ciulata, eh già. Il prossimo cazzone che mi rompe i coglioni, gliela sbatto sotto il naso, poi vediamo che mi dici, eh, sfigato, eh scribacchino, eh imbrattacarte? Qui c'è scritto 'SCRITTORE'."

Un omaggio all'articolo di Blake Butler apparso su VICE qualche mese fa.

Di Matteo Gagliardi, in collaborazione con Paolo Caporaletti e Tim Small.