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Tecnologia

Il primo volo di Aquila, il drone solare di Zuckerberg

Aquila ha l'apertura alare di un Boeing 737 e un altissimo potenziale energetico; verrà usato per portare internet nei posti più impensabili.
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Non c'è niente da fare, mentre noi utenti di Facebook restiamo sempre più invischiati nei magli della sua filter bubble e presto anche nella realtà virtuale accessibile tramite Oculus Rift—che sarà la 'piattaforma più social di tutte'—Mark Zuckerberg continua a espandere il suo dominio alla grande anche nel caro vecchio mondo fisico, facendo volare un drone a energia solare, per esempio. Il motivo è che sul nostro pianeta vivono ancora 1,6 miliardi di persone che abitano in località remote nell'impossibilità di avere accesso alle reti mobili a banda larga e il boss di Facebook vuole raggiungerle.

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Per colmare questo divario, Facebook collabora ad un progetto ad ampio respiro, Internet.org, con altre sei aziende tra cui Samsung, Ericsson e Nokia. Un consorzio che si ripropone di rendere accessibile i servizi di Internet nei paesi meno sviluppati attraverso tecnologie innovative come aerei, satelliti e sistemi di comunicazione wireless. Uno di questi strumenti è Aquila: un drone alimentato ad energia solare che, nelle ambizioni dei progettisti, dovrebbe restare in volo per 90 giorni consecutivi a più di 18 chilometri di altitudine. Una flotta di questi mezzi comunicanti tramite laser, potrebbe fornire l'internet ad aree del diametro quasi 100 chilometri con comunicazioni laser e sistemi a onde millimetriche.

Zuckerberg ha assistito al primo volo di prova del velivolo la cui apertura alare è superiore a quella di un Boeing 737 ma che pesa all'incirca 450 chili—tanto quanto "un pianoforte" come riportato dal fondatore di Facebook. Il drone è rimasto in aria per 96 minuti alla quota di crociera di 2.150 piedi—il tempo programmato originariamente era di mezz'ora—consumando solo 2.000 watt di potenza.

Sempre dal suo social, Zuckerberg annuncia che, nel corso del prossimo anno, verrano eseguiti numerosi altri test di Aquila, per verificarne i modelli operativi, la struttura complessiva, per raggiungere quote superiori, volare per durate maggiori, sperimentare con maggiori velivoli, l'obiettivo è rendere Aquila sempre più leggero ed efficiente dal punto di vista energetico. In attesa, della possibilità di accedere ad internet da qualsiasi parte del mondo grazie a mezzi senza pilota che sfideranno ogni record di durata di volo, chi è interessato a conoscere ulteriori dettagli può studiare la nota in cui i progettisti spiegano quali conclusioni trarre da questo primo volo.