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130 famiglie altoatesine chiedono 'asilo' in Austria per non vaccinare i loro figli in Italia

L'attivista No vax Reinhold Holzer ha paragonato gli antivaccinisti a chi scappa dai paesi in guerra.

A quanto pare, il decreto della salute del ministro Lorenzin che stabilisce la vaccinazione obbligatoria per iscriversi a nidi, materne e scuola dell'obbligo non è andato proprio giù a oltre 130 famiglie altoatesine che richiederanno "asilo" in Austria per non dover vaccinare i loro figli nel nostro paese.

L'attivista no vax Reinhold Holzer ha dichiarato all'Ansa che "I genitori hanno già scritto al presidente italiano Mattarella, a quello austriaco Van der Bellen, come anche al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite di Ginevra." "Di certo," ha aggiunto Holzer, "non avveleneremo i nostri bambini. Asilo non lo chiede solo chi scappa da una guerra, ma anche chi si vede privato dei diritti umani".

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Secondo Holzer, "i vaccini sono una carneficina chimica ai danni dei nostri figli". In gran parte si tratta di altoatesini che abitano in zone di confine, come Vipiteno, Bressanone e la alta val Venosta "che intendono trasferirsi in Austria per non dover vaccinare i loro figli oppure rischiare multe salatissime", viene riportato su Repubblica.

Il decreto che reintroduce l'obbligo delle vaccinazioni per la frequenza della scuola firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Prevede che, dal prossimo anno, le vaccinazioni saranno obbligatorie nella fascia dai 0 ai 6 anni.

Holzer intervistato da Rai Südtirol.

Per il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, l'obiettivo è "la piena immunizzazione per la popolazione scolastica: entro due anni la si raggiungerà per malattie le cui vaccinazioni erano già obbligatorie, mentre ci vorranno 3-4 anni per malattie come il morbillo".

Nel caso in cui i genitori non presenteranno alla scuola la documentazione attestante l'avvenuta vaccinazione, l'esonero o il differimento, ai fini dell'iscrizione e della frequenza, i bambini da zero a sei anni non potranno accedere agli asili-nido e alle scuole materne. Gli studenti dai 6 a 16 anni potranno comunque accedere a scuola.

In entrambi i casi, il dirigente scolastico sarà tenuto a segnalare la violazione alla Asl la quale dovrebbe contattare i genitori per indicare le modalità e i tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte. Se i genitori non provvederanno a far somministrare il vaccino ai figli, la Asl conteserà formalmente l'inadempimento dell'obbligo con sanzioni pecuniarie da 500 a 7.500 euro.

Il Trentino Alto Adige, in particolare la provincia di Bolzano, è all'ultimo posto a livello nazionale per la copertura vaccinale. Holzer è un esperto di edilizia biologica che, durante gli anni Novanta, aveva già affettuato la "fuga" in Austria con la moglie e i quattro figli, perché la Cassazione a Roma gli aveva revocato la potestà genitoriale per non aver vaccinato i propri figli. L'allora governatore Luis Durnwalder, era riuscito a fare tornare la famiglia in Italia, ma la sua battaglia non è ancora terminata.