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Tecnologia

I trucchi psicologici per vincere sempre a carta forbice sasso

Nel gioco d'azzardo puro essere umani è una debolezza. Una debolezza che può essere sfruttata.

In teoria, per vincere alla morra cinese, serve solo un po' di fortuna. Tutte e tre le combinazioni di carta-forbice-sasso comportano una mano che "vince" e una che "perde", inoltre, non si ha molto tempo a disposizione per riflettere prima di scegliere cosa lanciare. Eppure queste considerazioni valgono solo in teoria. Perché la teoria, come spesso accade, tralascia un aspetto cruciale della nostra essenza: siamo esseri umani e come tali, in molti casi il nostro comportamento è più prevedibile di quanto si pensi. Una caratteristica che non ci favorisce nel gioco d'azzardo.

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Questa è la triste verità rivelata da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, che mostra come la nostra psicologia influisca su un semplice gioco e come le nostre emozioni ci possono condurre alla sconfitta (ma anche alla vittoria, se ne diventiamo consapevoli).

I ricercatori britannici e canadesi autori dello studio hanno fatto gareggiare le loro cavie umane contro un computer che effettua scelte completamente casuali. Gli esseri umani, però, non si comportano in modo del tutto casuale. Vuoi per superstizione, vuoi per la convinzione di dimostrarsi abili strateghi, è emerso che i volontari tendevano a riproporre la stessa "mano" nel caso in cui questa avesse fatto vincere il turno precedente e a cambiarla dopo un pareggio o una sconfitta. Altra scoperta interessante: a quanto pare, tendiamo a scegliere la mano "inferiore" dopo aver perso (passando dal sasso alle forbici ad esempio) e quella "superiore" dopo aver pareggiato (da sasso a carta, per dire).

Quando perdiamo, ci sentiamo più vulnerabili, quindi la nostra reazione immediata è cambiare strategia nella speranza di vincere, dimenticandoci della natura casuale del gioco. In tal modo, operiamo spesso la scelta sbagliata e soprattutto diventiamo estremamente prevedibili.

Tenendo a mente questi aspetti, è possibile progettare una strategia che ci conceda il vantaggio rispetto ai nostri avversari, dando per scontato che il loro comportamento si avvicini sufficientemente a quello del giocatore medio. Basandosi sui risultati dello studio, il metodo di gioco, più razionale possibile dovrebbe essere questo:

  • Se il tuo avversario ha vinto nel turno precedente, gioca una mano che batta quella appena scelta da lui (ad esempio: forbice se prima ha giocato carta).
  • Se ha perso nel turno precedente, gioca la stessa mano che aveva scelto (questo perché tenderà a giocare la mano "inferiore").
  • Se avete pareggiato, gioca una mano "inferiore" di quella appena scelta, lui cercherà sicuramente di cambiare.

E questo è tutto, a voi la prossima mano.