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La verità su Pitbull

Pitbull è più forte di chi cerca di sabotarlo, di chi lo critica, di chi lo prende in giro: è invincibile. Con i suoi completi bianchi e il suo sopracciglio sempre alzato, è il Paul Auster della musica pop.

Una tipica foto di Pitbull

Presto a tardi, ognuno di noi deve accettare l’ineluttabilità della presenza di Pitbull nella propria vita. Inizia sempre per scherzo, con una serata che si chiude con te che balli “Timber” ubriaco. E prima ancora di rendertene conto, finisci a cercare su YouTube "Danza Kuduro" in piena notte.

Tranquillo, non sei solo. A dire la verità, un sacco di persone arrivano persino a comprare la sua musica. L’anno scorso, Pitbull ha superato Drake nella classifica degli artisti hip hop più ricchi. Negli ultimi cinque anni, inoltre, ha ottenuto il dono dell’ubiquità e ha dominato le classifiche: era ovunque, dai pezzi di Neyo, Chris Brown, Shakira, Jennifer Lopez a quelli di Afrojack. Metaforicamente parlando, è un gigante.

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La musica di Pitbull è un misto di rap, tango per pensionati in crociera e canzoncine che si sentono sulle giostre delle feste di paese. Mentre intorno a lui l’hip-hop si prende per il culo da solo, si camuffa in modi sempre diversi e si muove verso nuove e spaventose direzioni, Pitbull continua a predicare sempre lo stesso messaggio fatto di tratte aeree internazionali, shot di vodka e sesso con donne splendide. Su Whosampled.com, la sua voce è lunga ben 14 pagine. Nel panorama musicale, Pitbull sta al vertice della catena alimentare. Per la critica il suo ultimo album, Global Warming, è “insipido”. Eppure ha avuto diritto a una seconda uscita, Global Warming: Meltdown Edition, e questo mese è uscito il suo nuovo album Globalisation.

Quel poco di spagnolo che conosco l’ho imparato dalle canzoni di Pitbull. Frasi come “Si es verdad que tu eres guapa. Yo te voy a poner a gozar,”e il sempre presente "culo". Lo slogan di Pitbull, “dale”, è l’equivalente pop ispanico di “YOLO”.

(Un fermo immagine tratto da "Timber")

Pochi rapper trattano il tema della ricchezza e della sessualità con la serietà di Pitbull, che infila nomi di marche in ogni pezzo. Nella sua musica, “Kodak” fa rima sempre e solo con “Kodak”, perché lo pagano per pubblicizzare la marca. Durante le sue interviste si scola litri di “Volito”, una bevanda a base di succo di lime e Voli, una vodka a cui fa pubblicità. Certo, non ha ancora inventato una bibita energetica come 50 Cent, ma sicuramente arriverà il giorno in cui il mondo inizierà a bere il PitJuice o forse la PitWater.

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Una delle caratteristiche più evidenti di Pitbull, a mio parere, è che non ha la "bellezza" di molti suoi colleghi. Non lo si vede quasi mai senza occhiali da sole e perfino nei suoi video sembra che la telecamera sia sempre sul punto di smettere di inquadrarlo per inseguire le ballerine seminude, che spesso vengono riprese da sole, mentre ballano in modo sensuale, come se il regista del video sapesse che mettere Pitbull nella stessa inquadratura potrebbe rovinare tutto. Inoltre, nei suoi testi, c’è un che di straziante e disperato, come in questo pezzo di “Give me everything”: “I might drink a little more than I should tonight. I might take you home with me if I could, tonight.”

Stando ai suoi testi, Pitbull appare impegnato in un costante tentativo di seduzione con scarse probabilità di riuscita. A volte nei video ha un’espressione incredula, come se sapesse che sta puntando troppo in alto, al di sopra delle sue possibilità. Seduto tra donne nude e bottiglie di champagne lui sorride in modo innocente verso la telecamera. Palpeggia le ballerine e si struscia in modo goffo contro Kesha, come se sapesse perfettamente che in una situazione normale non avrebbe nulla a che fare con loro.

C'è addirittura chi sostiene che, nonostante i suoi sei figli, i Pitlings, Pitbull non avrebbe mai fatto sesso. Forse è perché sembra in grado di parlarne solo attraverso le frasi fatte dell'hip hop, tipo “faccia in giù, culo in su” e perché nel video di “Timber” non si toglie la giacca neanche nelle scene girate sott’acqua

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Pitbull è uno di quei tizi che si incontrano a fine serata, quelli con un profumo troppo forte (non per niente, la sua linea di profumi “Pitbull for Man”, disponibile anche in una variante per donne, contiene note di bergamotto, mandarino, salvia e viola) e che ci provano in modo fastidioso.

Secondo una ricerca del 2012 la maggior parte delle sue fan sono donne di una certa età. In "Rain Over Me" afferma che “i 40 sono i nuovi 30” mentre in "Drinks for You" si rivolge alle madri single. Pitbull potrebbe essere il primo rapper che mira a un pubblico di donne di mezza età appartenenti alla classe media, varcando di proposito la linea che divide l’adorazione della donna dalla sua oggettivazione (“Your man just left / I’m the plumber tonight / Let me check your pipes / Oh, you’re the healthy type”).

(Un fermo immagine tratto dal video "Timber")

L’arma di seduzione più potente di cui Pitbull dispone è senza dubbio quel modo di vestire estremamente pacchiano: abiti così bianchi che potrebbero accecarti, pantaloni a vita altissima e stretti sul cavallo, come quelli dei gangster degli anni Venti. Sotto i riflettori la sua pelle assume una strana consistenza gommosa e la testa rasata appare liscia come la cera. Tutte le emozioni sono veicolate dal sopracciglio sinistro, sempre alzato, come se Pitbull stesse sempre ridendo della stessa battuta, una battuta che è la sua stessa vita.

Oltre alla sua sete di successo, all’autoesaltazione e ai suoi mille sopprannomi (“Mr. WorldWide”, “Mr. International”, “Mr. 305”), Pitbull ha la capacità di prevedere ogni critica che gli può venire mossa. Qualsiasi tentativo di affossarlo o di prenderlo in giro è destinato a fallire e a rivoltarsi contro il mittente. Nel 2012, ad esempio, un concorso per far esibire Pitbull in una delle filiali di Wallmart è stato truccato perché il cantante finisse in Alaska. Ricevuta la notizia, Pitbull ha fatto un video in cui diceva che accettava la sfida e ha preso un volo per Kodak, Alaska, dove gli sono state consegnate le chiavi della città e del repellente contro gli orsi.

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Pitbull è più forte di chi cerca di sabotarlo, di chi lo critica, di chi lo prende in giro: è invincibile.

È quasi impossibile che Pitbull non ti piaccia. Ti trovi sempre costretto a riconoscere che almeno ci ha provato. La sua esibizione ai mondiali di calcio di quest’anno è stata una cosa degna del Pitbull dei vecchi tempi, i media si sono scatenati e su Twitter è nato l’hashtag “#Shitbull”. È sbucato su un palco gigante al fianco di J-Lo e Claudia Leitte e ha dato il via alla cerimonia di apertura urlando "olé" e ballando come farebbe tuo padre, se tuo padre fosse il tipo che si ubriaca di vodka alla pesca e si trova a suo agio indossando dei pantaloncini attillati.

Per non parlare di quella volta in cui ha rifiutato un milione di dollari per esibirsi alla convention dei Repubblicani. Pitbull potrebbe essere di sinistra. È ancora difficile apprezzarlo?

La caratteristica migliore della sua musica è il fatto che non ti chiede niente: nessun investimento in termini sentimentali, nessun impegno politico, solo la richiesta sincera di “cogliere l'attimo”. Quella peggiore è che ha commercializzato l’assenza di contenuto nei testi. Infatti, l’unico contenuto dei testi di Pitbull è l’assenza di contenuto. Si può tentare in ogni modo di interpretarli ma non se ne ricaverà mai niente. Ogni tanto all’interno suoi testi mancano addirittura delle parole, come in "I Know You Want Me": "Label flop but Pit won't stop / Got her in the cockpit playin' with his (?) / Now watch him make a movie like Alfred Hitchcock."

Nessuna delle versioni della canzone contiene la parola mancante. Ma non è importante, perché Pitbull non avrebbe nessun problema a venderti una canzone vuota. In questo senso, i suoi completi bianchi simboleggiano l’assenza di colore. Si muove tra le canzoni a cui partecipa come uno spettro senza identità. È il Paul Auster del pop internazionale. All’interno di quel mondo, far collaborare Pitbull a una propria canzone è una sorta di barzelletta, è come dire apertamente “questa canzone farà schifo ma farà un sacco di soldi." Dietro i suoi occhiali scuri ci sono solo voragini vuote, un abisso nietzschano che guarda in te e ti bisbiglia, "dale…"

@RoisinTheMirror