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Tecnologia

Un'intelligenza artificiale ha battuto i campioni di Texas Hold 'Em No Limits

Ma niente paura: un giorno la sua capacità di bluffare sarà applicata in altri campi a fin di bene.
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Ieri, al Rivers Casino di Pittsburgh, un'intelligenza artificiale ha battuto i campioni mondiali di Texas Hold 'Em No Limits, la varietà del gioco di carte che si gioca al main event delle World Series of Poker. Libratus, questo il nome dello strumento, è stato sviluppato da un team di ricercatori della Carnegie Mellon e ha gareggiato con i migliori giocatori sulla piazza all'interno della competizione intitolata "Brains Vs. Artificial Intelligence: Upping the Ante" in cui quattro esseri umani hanno giocato 120.000 mani di no limit texas hold'em heads-up, dalle 11 del mattino fino alle 19, per venti giorni. Il premio ammontava a 200.000 dollari.

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Dopo gli illustri precedenti del gioco degli scacchi, della dama, del quiz televisivo americano Jeopardy! e di Go, un anno e mezzo fa, Claudico, un'altra intelligenza artificiale che ambiva a raggiungere l'obiettivo è stata battuta da un team di quattro giocatori, capitanato da Doug Polk. Ora, invece, come annunciato dal profilo Twitter di Andrew Ng, chief scientist di Baidu, Libratus si è dimostrata superiore a professionisti come Dong Kim, Jason Les e Daniel McAulay nella versione del poker in cui sono specializzati.

CMU just made history: AI beats top humans at Texas Hold'em poker. A stunning accomplishment, comparable to Deep Blue & AlphaGo!
— Andrew Ng (@AndrewYNg) [31">https://twitter.com/AndrewYNg/status/8263046316512…](<a href=) gennaio 2017

Texas Hold 'Em No Limits viene giocato con due carte coperte e senza limiti di puntata. Fondamentale per vincere sono la capacità di interpretare correttamente le intenzioni degli altri giocatori e Libratus—creata da Tuomas Sandholm, professore del dipartimento di informatica presso la CMU e dal ricercatore Noam Brown—ha dimostrato la capacità di cambiare tipo di gioco addirittura nel giro di poche mani: bluffare con mani forti o molto deboli, giocare in maniera aggressiva o contenersi, il tutto regolandosi in base a quanto fanno gli avversari.

La capacità di cambiare strategia era parte del metodo di lavoro dello strumento, ogni sera, infatti, il suprcomputer 'Bridges' del [Pittsburgh Supercomputing Center](Pittsburgh Supercomputing Center's ) eseguiva dei calcoli per affinare la sua tattica di gioco, in aggiunta a quelli svolti in diretta per scegliere come chiudere ogni mano. Tuttavia, questo traguardo non deve fare pensare che sia giunta la fine dei tornei giocati da esseri umani, i creatori dello strumento hanno infatti dichiarato a VICE News che sperano che questo possa contribuire ad alzare gli standard del gioco a livello mondiale. Inoltre, programmi come Libratus potrebbero essere applicati a tutta una serie di situazioni che richiedono capacità decisionali complesse sulla base di informazioni imperfette come la negoziazione di accordi commerciali, l'impostazione di strategie militari o la pianificazione di una terapia medica. Perciò diamo il benvenuto all'intelligenza artificiale capace di bluffare.