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Tecnologia

Rosetta ha trovato il lander Philae!

Philae ha vinto la più lunga partita di nascondino della storia.
L'immagine di Philae sulla Cometa 67P. Immagine principale e ingrandimento sul lander: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA; context: ESA/Rosetta/NavCam

A meno di un mese dalla conclusione della missione dell'Agenzia Spaziale Europa sulla Cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, la fotocamera ad alta risoluzione di Rosetta ha individuato il lander Philae, incastrato in un crepaccio oscuro.

Nella foto scattata dalla camera OSIRIS di Rosetta, che ha sfiorato 2.7km di altitudine dalla superficie della cometa, si può vedere chiaramente il corpo principale di Philae—identificabile facilmente da due delle sue tre gambe fieramente in mostra.

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Matt Taylor, project scientist della missione Rosetta, ha detto a Motherboard, "Philae è stata la ciliegina sulla torta di Rosetta, che si è trasformato in una torta scientifica DAVVERO grande. Philae ha fornito le prove da terra di cui avevamo bisogno. Ora sappiamo esattamente dove si trova…"

L'immagine è stata inviata domenica pomeriggio, ed è stata vista per la prima volta da Cecilia Tubiana dell'OSIRIS camera team.

"Con solamente un mese rimasto prima delle fina della missione Rosetta, siamo estremamente contenti di averlo finalmente ritrovato con un'immagine così dettaglia," ha spiegato Tubiana in una dichiarazione.

Un'immagine annotata del sito di ritrovamento di Philae. Immagine: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

Il lander Philae è stato inviato verso la Cometa 67P da Rosetta nel 2014, ma ha interrotto le comunicazioni dopo tre giorni quanto la batteria del lander si è esaurita. Gli scienziati dell'ESA hanno concluso che, dopo il primo rimbalzo a terra, Philae è finito in un crepaccio o sotto un pendio ghiacciato, dove riparato dalla fonte primaria per i propri pannelli solari, avrebbe rapidamente esaurito le batterie. Quest'ultima ipotesi si è rivelata corretta, visto che le immagini di Philae ora mostrano chiaramente quanto bravo sia stato il lander a gicoare a nascondino.

L'ultimo avvistamente di Philae è stato quando il lander ha toccato il terreno per la prima volta in una regione della Cometa 67P conosciuta come Agilkia. Philae dopodiché ha rimbalzato e ha volta per due ore prima di scaraventarsi a terra, in un punto chiamato Abydos.

L'ultima comunicazione tra la Terra e Philae è avvenuta nel luglio 2015, e gli utlimi tentativi di contatto, falliti, sono avvenuti a gennaio di quest'anno. A luglio, l'ESA ha infine spento l'Electrical Support System Processor Unit di Rosetta per conservare potenza mentre la cometa sfrecciava a oltre 520 milioni di chilometri dal Sole.

"Questa importante scoperta arriva alla fine di una lunga e dolorosa ricerca," ha spiegato Patrick Martin, il Rosetta Mission Manager dell'ESA. "Stavamo cominciando a pensare che Philae sarebbe rimasto perso per sempre. È incredibile che siamo riusciti a ritrovarlo all'ultimo momento."

Rosetta completerà la sua missione con una discesa controllata verso la superficie della Cometa alla fine di questo mese, tornando assieme a Philae per riposare in pace sulla Cometa 67P, durante la sua lunga avventura attraverso il nostro sistema solare.