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Vice Blog

Stampare esseri umani su altri pianeti è un buon modo di colonizzare lo spazio

Stampare il genoma umano dentro a batteri e ricomporlo altrove non è una follia totale.

L'idea della NASA negli anni Settanta sulla colonizzazione dello spazio. Immagine via NASA.

Considerato il fatto che i viaggi nello spazio profondo si sono rivelati non solo incredibilmente pericolosi, ma forse “una stupida follia” e “ridicoli”, come ha affermato il biologo di Harvard Gary Ruvkun, l'irremovibile sogno di una civilizzazione interstellare porta necessariamente a un pensiero fuori dagli schemi. Che cosa succederebbe se, invece di spedire gli uomini su altri pianeti, ne facessimo una copia esatta sul posto?

Adam Stelzner, l'ingegnere a capo della missione del rover Curiosity della NASA, pensa che prima di spedire uomini su pianeti distanti c'è bisogno di fare un paio di cose: trovare il modo per affrontare lo spazio-tempo—viaggiando attraverso cunicoli spazio-temporali e cose simili—oppure ripensare la fondamentale nozione di “noi stessi.”

“Stampare esseri umani su un altro pianeta, potrebbe essere la nostra scommessa migliore per l'esplorazione dello spazio,” ha detto Steltzner sul palco della conferenza Future Is Now, organizzata questo mese dallo Smithsonian Magazine a Washington.

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