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Tecnologia

I sogni lucidi saranno la nuova realtà virtuale

È la realtà virtuale del cervello.

La realtà virtuale non è roba da poco. Anche le versioni più scarne hanno bisogno di ore di programmazione, di un computer quantomeno decente e, in caso, anche di un bel po' di soldi per qualche dispositivo come l'Oculus Rift. Ma se tutto questo non fosse necessario? Se il miglior ambiente per la realtà virtuale fosse nascosto nel nostro cervello e fosse accessibile grazie a un semplice sonnellino?

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Avete sicuramente già sentito parlare dei sogni lucidi. In sostanza, sognare lucidamente significa rendersi conto di star sognando e nonostante ciò continuare a farlo, invece che svegliarsi rattristiti dal pensiero di non star davvero cavalcando quell'ippopotamo.

Il meccanismo era stato esplorato dal film del 2010 di Christopher Nolan, Inception, che ha generato centinaia di migliaia di discussioni su inernet sull'argomento "sogno contro realtà" (la trottola girava o no?). A un certo punto, nel film, un personaggio comincia a dubitare di essere sveglio o di essere ancora in un sogno lucido. Benché questo scenario sia piuttosto improbabile, gli esperti di sogni lucidi affermano che l'esperienza può essere estremamente realistica: infatti pensano che il sogno lucido sia uno dei migliori simulatori di vita parallela esistenti.

"Se tutte le persone sognassero ogni notte di volare sopra il Grand Canyon non saremmo poi così tristi."

Lo psicologo britannico Keith Hearne, un pioniere della ricerca sui sogni lucidi, pensa che i sogni lucidi potrebbero diventare la televisione del 21esimo secolo. "È assurdo pensare che possediamo questo sistema-realtà virtuale costruito già dentro di noi," mi ha detto al telefono. "Inoltre questo sistema è munito anche di impulsi sensoriali, è la cosa migliore mai non-creata dall'uomo."

Hearne è stato il primo ricercatore a lavorare sui sogni lucidi in un laboratorio del sonno nel 1970, ha anche costruito una "macchina per i sogni" per innescare dei sogni lucidi attraverso leggere impulsi elettrici (anche se non funzionava per tutti). La macchina ora è in mostra al London Science Museum.