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Tecnologia

Facebook sta bloccando i software di ad blocking sul social network

Facebook non ha bisogno di altri soldi dalle pubblicità, ma vuole bloccare software come AdBlock Plus per una questione di principio.

Facebook non ha davvero bisogno di quei soldi, ma sta prendendo una posizione. Immagine: SEO/Flickr

Spero che non foste abituati a navigare su Facebook senza vedere alcuna pubblicità. Questo martedì l'azienda comincerà a lavorare per prevenire il funzionamento dei software di ad blocking sulla versione desktop di Facebook. La mossa, che Facebook ha articolato dal punto di vista morale in alcune interviste con il Wall Street Journal e il New York Times, è forse una della mosse più plateali mai fatte nella lotta dell'industria contro i software di ad blocking.

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"Stiamo facendo questa cosa più per una questione di principio," ha spiegato al Wall Street Journal Andrew Bosworth, vice presidente del reparto engineering for advertising and pages di Facebook, affermando che l'azienda non ha bisogno di questa operazione per recuperare gli introiti pubblicitari persi. (L'intera azienda, insomma, non è esattamente in bancarotta.) "Vogliamo portare avanti il dibattito in merito."

"Il dibattito," ovviamente, riguarda l'incremento nell'utilizzo di software per ad blocking sia nella navigazione via desktop che da mobile, che sta privando i publisher degli introiti pubblicitari necessari per pagare gli stipendi. È finita l'era in cui era necessario un certificato in carta bollata per usare un software come AdBlock Plus. PageFair, un gruppo di ricerca, ha sottolineato in uno dei suoi ultimi lavori riguardo l'adblocking pubblicato nell'agosto 2015, che 198 milioni di persone in tutto il mondo stanno utilizzando questo tipo di software, con un incremento del 41 percento rispetto all'anno precedente. Un altro report, redatto dall'Internet Advertising Bureau, afferma che il 22 percento degli utenti internet americani sfrutti software per bloccare la pubblicità, sui loro computer desktop.

È importante sottolineare che, almeno per ora, c'è ancora modo di navigare su Facebook senza vedere pubblicità, ovvero navigando da mobile e sfruttando software come Crystal o Mozilla Focus. Questo perché, nella parte iniziale dell'operazione, il blocco non influenzerà l'esperienza mobile. (Ma è bene ricordare che questi software, su mobile, non bloccano le pubblicità presenti sulle app proprietarie.) Non è ancora chiaro quando il blocco influenzerà anche il sito mobile, ma secondo informazioni che ho raccolto nel corso degli anni sembra che questo trend sia ancora troppo poco popolare nel mondo mobile per diventare un punto di discussione importante del dibattito.

Eyeo, l'azienda tedesca dietro ad Adblock Plus, ha definito la scelta di Facebook come un il tracciamento di un "sentiero oscuro contro la libertà di scelta degli utenti."

La buona notizia è che Facebook sta lavorando per migliorare la qualità delle pubblicità visualizzate, cercando di renderle sempre più rilevanti agli interessi del singolo utente. Ma non credo che questo aspetto possa migliorare l'umore di chi parteggia per il blocco delle pubblicità su internet.